L’episodio risale al 16 febbraio scorso. Sui divanetti di Montecitorio. Il presidente della Campania Vincenzo De Luca, parlando a proposito dei fondi del Pnrr e reclamando maggior attenzione al Meridione, ignaro di essere ripreso, si lasciò andare ad un breve sfogo nei confronti di Giorgia Meloni: “È tollerabile questo comportamento? Qui ci sono centinaia di sindaci che non hanno soldi per l’amministrazione quotidiana, e lei ci dice ‘lavorate’. Ma lavora tu, stronza!”.

Il saluto e le frecciatine

Dopo aver serbato rancore per tre mesi e mezzo, Giorgia Meloni ha ricambiato quest’oggi la cortesia, ma a differenza del governatore, in un contesto pubblico, sfoderando un saluto già programmato e ‘casualmente’ ripreso:  “Presidente De Luca, sono quella stronza della Meloni, come sta?”. 

De Luca, si è limitato ad un “benvenuta”, definendo in un secondo momento “fuori contesto, ma soprattutto prive di un riferimento oggettivo” le polemiche che la premier ha successivamente tentato di aizzare: “De Luca ieri parlava di questa giornata come di una passeggiata del governo, che se tutte le volte che la politica passeggia portasse questi risultati , avremmo sicuramente una politica più rispettata da parte dei nostri cittadini”.

Redazione

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