La vicenda dell'imprenditore Castaldo
Racket, Sos Impresa al Riformista: “Mai chiesto soldi ai imprenditore” ma a chiederli fu referente territoriale

Il Riformista ha pubblicato, lo scorso 26 gennaio 2023, un articolo a firma di Francesca Sabella nel quale sostanzialmente si racconta di un imprenditore che denuncia di aver pagato l’associazione antiracket SOS IMPRESA. Le attività della nostra associazione sono gratuite e senza alcun onere a carico dei propri assistiti sia per l’accompagnamento alla denuncia, per l’accesso al fondo di solidarietà (ex legge 108/96 ed ex legge 44/99) che per l’assistenza legale in giudizio per la costituzione di parte civile.
Questo imprenditore, in realtà, non ha mai pagato l’associazione antiracket, bensì, sembra che, un ex collaboratore infedele, tradendo l’etica e le regole vigenti nell’associazione antiracket SOS IMPRESA, si è fatto consegnare fraudolentemente dei soldi millantando ruolo e funzioni che non aveva. Dire o far intendere il contrario significa falsare la realtà dei fatti. Inoltre, questo imprenditore ha sempre saputo che i servizi che offre l’associazione antiracket SOS IMPRESA, sono assolutamente gratuiti e senza oneri per le vittime.
Non si comprende, dunque, il motivo per cui, senza chiedere conferma ai vertici dell’associazione, che, invece, stavano seguendo la sua istanza abbia deciso di elargire soldi a questo soggetto. L’associazione, inoltre, appena appreso i fatti, ha proceduto a denunciare i fatti in questione all’arma dei Carabinieri, comunicando l’accaduto al Commissario straordinario antiracket Prefetto Maria Grazia Nicolò e il Prefetto di Napoli dottor Claudio Palomba. L’antiracket non si fa pagare dalle vittime, mai! L’onorabilità è l’onestà dell’associazione SOS IMPRESA RETE PER LA LEGALITÀ, insieme a quella del suo presidente Luigi Cuomo è un valore assoluto, certificato da vent’anni di storia dell’antiracket in Campania. (Associazione Sos Impresa)
LA CONTROREPLICA – Sos impresa parla di “un ex collaboratore infedele che ha millantato ruolo e funzioni che non aveva per farsi dare i soldi”. Omette di dire che ho contattato al telefono il presidente, Luigi Cuomo, per conoscere la posizione di Sos Impresa e dell’associato. Posizione riportata nel mio articolo. Alla mia domanda: “Questo signore che ruolo ha nell’associazione?”, il presidente ha risposto: “È un nostro referente territoriale”. E quindi per me è l’associazione Antiracket, rappresentata in questa circostanza da un associato, a chiedere i soldi. Inoltre, ho specificato che il bonifico è stato emesso sul conto personale dell’associato. Ma i soldi li ha avuti perché faceva parte di Sos impresa. Infine, tutti i fatti da me riportati sono accompagnati da documenti che accertano la loro veridicità. (Francesca Sabella)
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