“Purtroppo la situazione è molto grave”, ha spiegato il direttore generale dell’Aorn Santobono-Pausilipon Rodolfo Conenna, intervenuto questa mattina a Radio Crc. Il ragazzino di 11 anni di Gragnano, in provincia di Napoli, è arrivato all’ospedale pediatrico lunedì sera in condizioni molto critiche. Aveva contratto il Covid una settimana prima e nel corso dei giorni era peggiorato al punto da non riuscire a respirare. È stato intubato e ora resta in terapia intensiva in condizioni molto gravi ma stabile.

Come riportato dall’Ansa, il piccolo resta intubato e sedato nella terapia intensiva e i medici restano in attesa di un segnale positivo di reazione alla terapia. Quando è arrivato il piccolo ha avuto una crisi cardiaca e un pneumotorace ed è finito in terapia intensiva. A complicare il tutto anche il fatto che il piccolo sarebbe obeso, come spiegano al Riformista fonti del Santobono. Nel nosocomio pediatrico sono intervenuti anche i medici del Cotugno, nell’eventualità di dover trasferire il piccolo nel nosocomio specializzato nelle malattie infettive.

“La compromissione polmonare con cui si è presentato come esito del Covid – ha aggiunto Conenna – è importante. Attualmente il bambino non respira spontaneamente, ha bisogno del supporto respiratorio. Purtroppo sappiamo che, quando si arriva all’intubazione, la situazione è grave e compromessa. Speriamo di riuscire a superare questa gravissima situazione. Il bambino è in una rianimazione molto attrezzata con persone molto competenti, abbiamo avuto anche la consulenza degli esperti del Cotugno che sono al nostro fianco nel seguire il bambino. Speriamo bene”.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.