Si è tolto diversi ‘sassolini dalle scarpe’ il governatore della Campania Vincenzo De Luca, nel corso di una diretta sui canali social in cui ha fatto il punto sulla Fase 2 e sulle misure da prendere per fronteggiare l’epidemia di Coronavirus.

Il presidente della Regione, tornando sulla polemica con la Lombardia dopo le sua parole sul blocco degli ingressi in Campania, ha spiegato che la sua era “solo aritmetica del contagio”. “Ieri a Milano – ha sottolineato De Luca – ci sono stati 1073 contagi, quando qualcuno al Nord dice che dobbiamo convivere col virus, dice qualcosa di condivisibile. Ma puoi farlo se hai ridotto il contagio in maniera marginale. Quando hai 1070 contagi al giorno però devi combattere, altrimenti il calvario non finisce più. Discutiamo di nord e sud su cose serie”, ha chiesto De Luca.
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Con orgoglio quindi il governatore ha sottolineato che, mentre “c’è gente che guarda al sud solo per dare lezioni, qualcuno invece dovrà imparare che in qualche realtà del sud ci sono eccellenze mondiali come il Cotugno a Napoli, primo ospedale al mondo per efficienza operativa contro il Coronavirus, o il Pascale. tra le migliori realtà al mondo nell’oncologia, o la Regione che realizza un ospedale modulare in tre settimane”.

LE ELEZIONI REGIONALI – Sulle elezioni regionali, rinviate dal governo nella ‘finestra’ tra settembre e dicembre, De Luca ha ribadito che la data va accordata “col ministero della Salute” per evitare qualsiasi rischio sanitario.

“Se si va a votare a fine luglio noi non avremmo grandissimi problemi – ha messo in chiaro il Governatore – Nelle regioni dove è più vasta l’epidemia non si va al voto, tranne Veneto e Liguria. Io credo che sarebbe ragionevole prendere una decisione assieme al ministero a fine maggio: se il contagio rientra al 90%, credo che l’ultima settimana di luglio sia utile per votare. Se non c’è una situazione di tranquillità sanitaria, a settembre è però impossibile andare a votare: il 20 settembre dovrebbero aprire le scuole, le liste vanno presentate liste e firme, dovremmo fare questo lavoro ad agosto. Realisticamente si dovrebbe votare a ottobre, ma rischiamo di avere la prima ondata di influenza, inoltre tutti gli epidemiologici ci dicono che potremmo avere una nuova ondata di coronavirus. In una situazione del genere non possiamo avere le Regioni in mezzo al guado”.

La previsione per De Luca è quindi “di saltare un turno”, col rischio di votare nella primavera del prossimo anno.

TEST SIEROLOGICIDe Luca ha quindi aggiunto che i test sierologici saranno effettuati anche in Campania. “Il ministero della Salute ha bandito una gara per fare 150mila test sierologici. La Campania sarà compresa, l’ho chiesto espressamente ad Arcuri”, ha spiegato il presidente, ricordando che “ entro il 29 aprire l’Istituto superiore di Sanità farà la validazione dei test”.

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