L'ex premier: "Entusiasta della fuga verso Italia Viva"
Renzi: “Crisi governo? Se Meloni va in pizzeria… Lei e Salvini litigano peggio del Pd. Il campo largo di Conte è con la Lega”
“Chi è in mare l’Italia lo salva. Punto e basta. Io su questo ho perso centinaia di voti” ha sottolineato l’ex premier

“Giuseppe Conte doveva fare il campo largo con Salvini e non con il Pd perché ha firmato i decreti sicurezza con la Lega quando era al governo”. Così Matteo Renzi, leader di Italia viva nel corso di una conferenza stampa in mattinata alla sala della Stampa Estera di Roma dove ha presentato i nuovi ingressi nel partito. “Salvini e Meloni ormai litigano peggio delle correnti del Pd” aggiunge l’ex premier in riferimento “al derby Lampedusa-Pontida” andato in scena la scorsa domenica. Parlando poi de ‘il Centro spiega che si tratta di un “progetto attrattivo, in grado di coinvolgere le esperienze più diverse”.
Tornano ai migranti, “chi è in mare l’Italia lo salva. Punto e basta. Io su questo ho perso centinaia di voti. Noi siamo l’Italia di Virgilio e l’Italia del Comandante Todaro. Chi sta in mare l’Italia lo salva sempre” chiosa Renzi. Scettico sulla creazione di nuovi Centri di permanenza per i rimpatri: “Il tema della sicurezza percepita e’ che se chiudi le persone in un ghetto, è più facile che delinquano. Più che i Cpr servono i Cpi, i centri per l’impiego”.
Per Renzi in questa fase “il caos prevale sulla politica, il governo non sta brillando, la Meloni doveva andare al vertice di Biden non in pizzeria. Figuriamoci se io ho qualcosa contro le pizzerie, ma quel vertice non era solo una photo opportunity. Servono per stabilire relazioni, se in Europa e nel mondo vuoi giocare un ruolo a quei vertici devi andare, non puoi giocare un ruolo andando in pizzeria”.
Riguardo i nuovi ingressi nel partito, Renzi si dice “entusiasta perché Italia Viva non vede alcuna fuga da Italia viva ma verso Italia viva”. Presentando le ultime new entry: Isabella De Monte, Anita Pili e Arianna Viscogliosi, l’ex premier aggiunge che anche “i numeri del due per mille” lo confermerebbero. “Abbiamo preso più soldi della Lega e di Fi” e lo stesso risultato Iv lo avrebbe centrato nei confronti di Azione di Carlo Calenda: “Lo scorso anno quando dividemmo i soldi con Azione, fatto cento numero il numero di dichiarazioni finí 50 e 50. Nel 2023 siamo passati a a 36 per Azione e 54 Iv”.
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