"Anche la Cgil licenzia?"
Renzi: “Vergognati compagno Landini, la Cgil sul Jobs Act ha raccontato bugie: Gibelli licenziato con altra legge”
Della vicenda di Massimo Gibelli, storico portavoce della Cgil licenziato nei giorni scorsi, ne abbiamo parlato con un articolo di Tommaso Nannicini che smonta la propaganda del sindacato guidato da Maurizio Landini: la CGIL licenzia (anche) senza Jobs Act, perché il Jobs Act dà più diritti ai lavoratori e meno al sindacato. Anche Matteo Renzi, direttore editoriale del Riformista e senatore di Italia Viva, ritorna sulla vicenda con un video pubblicato sui propri canali social dove si vede proprio Landini non rispondere alle domande di una giornalista sul licenziamento di Gibelli avvenuto lo scorso 4 luglio.
“Anche la Cgil licenzia? E’ stato licenziato con una formula del licenziamento per giustificato motivo oggettivo che è anche nel Jobs Act? Quindi la Cgil che vuole eliminare il Jobs Act, utilizza il Jobs Act per licenziare? Chiede invano la giornalista che non ottiene nessuna risposta dal segretario. Dopo aver mostrato il filmato, Renzi commenta: “Le cose non sono andate così, quel lavoratore è stato licenziato con la legge prima del Jobs Act. Se ci fosse stata già in vigore la legge sul Jobs Act quel signore avrebbe avuto più diritti e la Cgil non avrebbe potuto fare quello che ha fatto. La verità – conclude Renzi – è che sulla vicenda del Jobs Act la Cgil ha raccontato un sacco di bugie. Vergognati compagno Landini”.
Concetto ribadito anche nel corso de “L’Aria che tira” su La7. “Landini mi ha mostrificato per anni con il Jobs Act e ora scopriamo che la Cgil licenzia” ma “non con il Jobs Act” che “ha fatto assumere”.
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