Il dietrofront dopo aver denunciato, solo via social e non alle forze dell’ordine, l’aggressione subita dal figlio di 13 anni, un ragazzo “malato di cuore, con due bypass“. Prima annuncia vendetta Rita De Crescenzo, la tiktoker trash di Napoli che in un video pubblicato sui social (dove è seguita da oltre 500mila follower) racconta quanto avvenuto lunedì sera, 25 ottobre, nel capoluogo partenopeo. Poi il chiarimento, avvenuto nelle ore successive, con la mamma dell’aggressore, un giovane ragazzo di circa 18 anni (e non 30 come inizialmente detto dalla De Crescenzo).
Secondo la versione della donna, ieri un uomo di circa 30 anni ha picchiato il figlio. “Con un casco e armato di pistola vuoi fare il guappo ma io ti mando in carcere. Te ne devi andare da Napoli“. E poi ancora: “Dovete vedere tutti questa diretta su TikTok, vi devo far arrestare tutti”.
La tiktoker, che nelle scorse settimane è stata soccorsa dal 118 in preda a crisi di panico in strada, appare visibilmente scossa. “Non mi sento bene, se non lo trovo stasera non torno a casa. Mio figlio di 13 anni ha due bypass al cuore. Se ha sbagliato venivate da me non da lui, che schifo”.
Poi il dietrofront delle scorse ore: “Stavo morendo per mio figlio, poi ci siamo risentiti io e la mamma del ragazzo e abbiamo chiarato tutto”.
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