Una donna di 30 anni, militare dell’Esercito in servizio di prevenzione all’interno della stazione metropolitana Flaminio-Piazza del Popolo a Roma, è stata trovata morta in uno dei bagni della stazione. La donna, come emerge da una prima ricostruzione, si sarebbe uccisa con un colpo della pistola d’ordinanza in dotazione.

La tragedia è avvenuta poco prima delle 9 di questa mattina. Sul posto sono intervenuti i medici del 118, che hanno potuto solo constatare il decesso del militare, oltre agli ufficiali dell’Esercito e ai carabinieri. La stazione è stata chiusa al pubblico.

La giovane vittima era originaria di Vitulazio, in provincia di Caserta. Arruolatasi nel 2014, era distaccata a Roma per l’operazione ‘Strade sicure’ ma in servizio in un reparto di Piacenza. Stando a quanto ricostruito dai carabinieri, la militare poco prima di entrare in servizio, indossando quindi la regolare uniforme, si è diretta verso il bagno della stazione della metro e si è uccisa con un colpo della pistola di ordinanza.

LA LETTERA – Secondo quanto emerso successivamente, la soldatessa ha lasciato una lunga lettera, di circa 15 pagine, dove annunciava quanto accaduto spiegando i motivi della sua decisione. Si tratterebbe di motivi di natura personale, sentimentale. Nella missiva, al vaglio della procura di Roma, la donna chiede scusa alla famiglia per il gesto che stava per compiere.

Redazione

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