Ha confessato di aver lanciato la bottiglietta contenente acido contro le sue stesse nipoti, ma il racconto di Francesca, la zia 20enne di Elena e Federica, le due sorelle di 24 e 17 anni del Rione Sanità di Napoli finite in ospedale dopo essere stata colpite al volto col l’acido domenica notte su corso Amedeo di Savoia, non convince gli investigatori.

A chiarirlo è la stessa Procura di Napoli che indaga sulla vicenda. Gli inquirenti infatti non sembrano credere al racconto fornito dalla giovane nel corso di un lungo interrogatorio avvenuto nella giornata di ieri, al termine del quale è stata posta in stato di fermo, notificato all’indagata da personale della Squadra Mobile di Napoli e del Commissariato San Carlo Arena.

Oggi infatti la Procura ha sottolineato che le dichiarazioni spontanee della 20enne “sono allo stato non riscontrate, in contrasto con il quadro probatorio acquisito”.

Nelle ‘comunicazioni ufficiali’ fornite dei magistrati viene sottolineato inoltre che la zia di Elena e Federica, sorellastra della mamma delle ragazze, subito dopo il raid si era resa irreperibile, introvabile.

Quanto alla ricostruzione dei fatti, la Procura spiega che le due vittime “erano in sella a uno scooter quando sono state accerchiate e ferite con l’acido riportando ustioni al volto e in altre parti del corpo”. Solo grazie alla buona sorte l’acido lanciato dalla zia non ha causato gravi conseguenze alle due sorelle, che se la sono cavata con bruciature alla guancia, al braccio e al naso.

Alla base dell’agguato, compiuto da un commando di sei persone a bordo di tre scooter, vi sarebbero vecchi rancori familiari. Come ricostruito dall’Agi, tutto sarebbe iniziato con offese via social, video ‘provocatori’ sul web, pedinamenti, un’auto incendiata e una storia familiare complessa, nel quartiere popolare e popoloso del rione Sanità. Il nonno di Elena e Federica ha avuto una figlia dalla prima moglie e due, tra cui Francesca, da un’altra donna.

Anni fa sono nati dei contrasti interni alla famiglia allargata. Le due sorelle vittime del lancio di acido avrebbero picchiato in un’occasione in strada la zia Francesca che avrebbe deciso di vendicarsi e appostandosi con l’aiuto di cinque complici, tra cui tre maschi, avrebbe sorpreso la 24enne e la 17enne che tornavano a casa dopo la serata domenicale.

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Napoletano, classe 1987, laureato in Lettere: vive di politica e basket.