La misura
Reddito di Cittadinanza stop dal 2024: l’INPS paga l’ultima mensilità, quanto è costato agli italiani

Addio al Reddito di cittadinanza. Tra qualche settimana, a partire da gennaio 2024 sarà ufficialmente rimpiazzato dall’Assegno di inclusione, la nuova misura che si concentrerà sulle famiglie in situazioni di povertà con membri “non occupabili” nel nucleo familiare, includendo minori, individui oltre i 60 anni e persone con disabilità. Vincenzo Caridi direttore generale dell’Inps, ha indicato nei giorni scorsi a Repubblica che le richieste potranno essere presentate a partire dalla metà di dicembre.
Lo stop alla misura voluta dal Movimento 5 stelle era già iniziato in estate, quando l’Inps aveva comunicato tramite 180-190 mila messaggi la revoca del beneficio alle famiglie senza più diritto. Così come stimato da Caridi, sono 74 mila le famiglie che hanno abbandonato il Rdc e presentato richiesta per attivare il Supporto formazione e lavoro, sebbene le domande presentate all’inizio di dicembre fossero ben 124 mila. Dall’11 dicembre l’Inps pagherà alcuni arretrati, e dal 21 l’ultima mensilità.
Il costo del Reddito e le domande in diminuzione
In totale, dall’aprile del 2019 il Reddito di Cittadinanza è costato ben 34 miliardi per un importo medio mensile a famiglia di 540 euro. Alcuni beneficiari hanno scelto di non richiedere il nuovo strumento, mentre altri, ex beneficiari del Reddito, sono rientrati nel sistema. Tra le 124 mila domande, solo 49.300, complete di curriculum e con il Patto di servizio sottoscritto, sono state processate tramite il sistema Siisl.
Caridi ha precisato che coloro che hanno completato il percorso con la sottoscrizione del Patto di servizio presso il Centro dell’impiego e l’avvio di un’effettiva politica attiva, partecipando a corsi di formazione o progetti utili alla collettività (Puc), hanno già ricevuto l’assegno di 350 euro legato allo Strumento di formazione e lavoro che si aggiungerà al percorso per frequentare nuovi corsi formativi per reintrodurre nel mondo del lavoro gli applicanti. Ulteriori dettagli e dati saranno resi noti tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024.
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