Una doppia strage ha segnato la notte in Germania, nella città di Hanau, centro di 100mila abitanti alle porte di Francoforte. Secondo la polizia sono infatti 11 i morti e 4 i feriti provocati da una doppia sparatoria avvenuta verso le dieci di mercoledì sera in centro presso i bar “Midnight” e “Arena Bar & Cafè”, entrambi frequentati dalla comunità turca e curda. L’ambasciatore di Ankara a Berlino, Ali Kemal Aydin, ha confermato che ci sono cinque cittadini turchi tra le vittime.

Un uomo, il 43enne Tobias Rathien, stando ad una prima ricostruzione, avrebbe sparato all’impazzata da una macchina verso i due shiha-bar, locali dove si fuma il narghilè notoriamente frequentanti dalla comunità turca, provocando nove vittime. Il bilancio finale è salito a undici perché tra i morti c’è lo stesso assalitore e la madre, trovata priva di vita nel suo appartamento.

Secondo i media locali, verso le 22, i primi colpi sono stati esplosi contro il “Midnight” a Heumarkt. Stando a quanto riportato dalla Bild, che cita un testimone, l’assalitore avrebbe sparato tra gli otto e i nove colpi di arma da fuoco. L’attentatore si è poi spostato nel quartiere di Kesselstadt, presso il “Arena Bar & Cafè” di Karlsbader Strasse, dove il killer ha bussato alla porta per poi aprire il fuoco attorno a sé nell’area fumatori.

“Al momento non ci sono indizi su complici” fa sapere un tweet ufficiale delle forze dell’ordine tedesche. Secondo il quotidiano Bild, la polizia avrebbe portato via il padre dell’assalitore, che abitava nello stesso edificio del figlio.

L’ultima strage in Germania risale al dicembre 2016, quando l’attentatore tunisino Anis Amri attaccò il mercatino di Natale della Chiesa della Memoria di Berlino con un camion, uccidendo 12 persone.

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