Si è giustificato dicendo che aveva fame. “Ho saltato la colazione ed ero affamato”. E quindi avrebbe pensato di mangiare la banana che faceva parte di un’installazione dell’artista Maurizio Cattelan al Leeum Museum of Art di Seul, in Corea del Sud. Cattelan ha fatto sapere che non è affatto un problema che qualcuno mangi la banana. L’installazione è tra le più famose dell’artista, riflette il suo stile provocatorio e irriverente e il suo concetto di “sospensione”.

L’opera d’arte si chiama “Comedian”, fa parte della mostra di Cattelan “We”. Era stata esposta per la prima volta nel 2019. È composta da una banana, un muro e un pezzo di nastro adesivo grigio che attaccano il frutto a una parete del museo. Fa parte di una serie di tre. Farebbe riferimento alla battuta di un personaggio della serie tv Arrested Development, Lucille Bluth, sui ricchi che non sanno quanto costa una banana. Quando era stata esposta a Miami era stata battuta all’asta per 120mila dollari.

Lo studente ha preso la banana, ha mangiato il frutto e poi ha attaccato la buccia al muro con del nastro adesivo. Alcuni amici lo hanno filmato. Il personale del museo alla fine ha provveduto a collocare nello stesso punto un’altra banana. Già un’altra volta era successo che qualcuno mangiasse la banana. L’aveva già fatto l’artista David Datuna. Lo studente si chiama No Huyn-soo e ha raccontato ai media coreani che ritiene l’opera di Cattelan una rappresentazione della ribellione. “Voleva essere un’altra ribellione contro la ribellione”.

E quindi ha aggiunto: “Anche danneggiare un’opera d’arte potrebbe essere visto come un’opera d’arte, ho pensato che sarebbe stato interessante … La banana non è stata messa lì per essere mangiata?”. Quando nel 2019 Datuna prese a Miami l’opera venduta per 120mila dollari e la mangiò non venne denunciato perché “il valore di quell’installazione risiede nell’idea” spiegò il direttore del museo.

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