Per gli azzurri il nono oro ai Giochi di Parigi e la 25esima medaglia complessiva arriva grazie al Tiro a Volo. Performance straordinaria nella finale mixed team di skeet, tenutasi allo Shooting Centre di Chateauroux, dove la coppia mista formata da Diana Bacosi e Gabriele Rossetti ha prevalso sul team statunitense formato da Austen Jewell Smith (medaglia di bronzo nell’individuale), e Vincent Hancock, quattro volte campione olimpico. Successo con il punteggio di 45-44 e con un solo piattello mancato nelle prime tre serie, prima dell’ultima, gestita con due piattelli di vantaggio, 38-36.  Per Bacosi, si tratta della terza medaglia olimpica, dopo l’oro a Rio e l’argento a Tokyo, mentre Rossetti aveva già conquistato l’oro olimpico nel 2016 a Rio

Ch è Diana Bacosi, oro nel mixed team di skeet con Gabriele Rossetti

Diana Bacosi, vent’anni di carriera nel tiro, intrapresa nel 2004, fa parte del gruppo sportivo dell’esercito,  nata a Città della Pieve, classe 1983, ha collezionato due titoli di campionessa mondiale nell’individuale, rispettivamente a Lonato nel 2019 e a Osijek nel 2022. A Parigi, purtroppo non è riuscita a rientrare nemmeno nelle Top 20, ma con i sei ori europei e altre 18 medaglie tra rassegne mondiali e continentali, è tiratrice italiana di maggior successo di tutti i tempi. Si è  avvicinata a questo mondo grazie a sua padre e suo nonno, entrambi cacciatori. Ho preso il fucile in mano la prima volta che ero una bambina e non sono più riuscita a lasciarlo”. È mamma di un ragazzo da poco entrato nell’adolescenza. Qualche anno fa in un’intervista ad atleta news raccontava delle difficoltà di far coincidere il ruolo di mamma e atleta: “In questo periodo di Covid mio figlio entra alle 8 ed esce alle 11 da scuola: per me vuol dire ridurre molto il tempo dedicato agli allenamenti”.

Gabriele Rossetti, oro nel mixed team di skeet con Diana Bacosi

Classe 1995, e originario della Valdinievole in Toscana, Gabriele Rossetti è cresciuto in una famiglia di tiratori seguendo le orme del padre Bruno, che nel 1992 a Barcellona conquistò una medaglia di bronzo, oltre a tre campionati del mondo, cinque Europei. “Nonostante provenga da una famiglia vicina ai campi di tiro, non sono stato spronato dai miei genitori ad imbracciare un fucile. Anzi, mio padre non ha mai voluto indirizzarmi e mi ha lasciato libero di scegliere”, raccontava a shootingpost.

La tradizione familiare è stata ulteriormente onorata 24 anni dopo, quando Gabriele si è aggiudicato l’oro olimpico a Rio nella gara individuale. Prima di dedicarsi completamente al tiro, Gabriele praticava altri sport come il tennis e il calcio, e continua a essere un appassionato tifoso del Milan. Dopo aver ottenuto numerose vittorie tra gli juniores, Rossetti ha dimostrato il suo valore anche tra i senior, conquistando un titolo mondiale a Mosca nel 2017 e un titolo europeo a Osijek nel 2021. A 29 anni, è ancora uno dei tiratori più decorati in attività. Nella sua seconda partecipazione olimpica a Tokyo 2021, si è classificato decimo, mentre a Parigi non è riuscito ad andare oltre la settima posizione nella prova individuale.

Redazione

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