Fate d’oro e di bronzo. Un risultato eccezionale quello raggiunto dall’Italia alle Olimpiadi di Parigi nella trave. Alice D’Amato, 21 anni, conquista la medaglia d’oro, Manila Esposito, 17 anni (la più giovane della spedizione azzurra), quella di bronzo. Argento alla cinese Yaqin Zhou. Una gara mostruosa quella delle due ginnaste, tra le poche a non cadere durante l’esercizio a differenza anche di Simone Biles, la campionessa americana, favorita anche nella prova odierna, solo quinta dopo aver commesso un errore (è caduta) nel corso del suo esercizio sulla trave.

Un tripudio azzurro alla Arena Bercy quando la brasiliana Andrade, al termine del suo esercizio, ottiene la quarta valutazione per i giudici dietro la genovese Alice D’Amato (punteggio 14,333), la cinese Zhou Yaqin (14,100, anche lei caduta durante la sua prova) e la napoletana Manila Esposito (punteggio 14,000). Una medaglia che arriva dopo l’argento conquistato dalle azzurre nella prova a squadre e il quarto posto ottenuto da Alice D’Amato nella prova All Around.

“Bisogna sottolineare l’importanza storica di questo risultato. In 155 anni di vita della Federazione Ginnastica d’Italia avevamo avuto soltanto le ‘piccole pavesi’ ad Amsterdam 1928 e la medaglia d’argento al corpo libero di Vanessa Ferrari, dopo tanti tentativi. Adesso arriva la prima medaglia d’oro in una specialità in assoluto, e sono due le italiane sul podio. Quindi un oro e un bronzo. Meraviglioso. Incredibile. Indimenticabile”, le parole di David Ciaralli, ufficio stampa Federginnastica.

Chi è Alice D’Amato, oro nella trave a Parigi

Nata a Genova 21 anni, il percorso sportivo, sempre condiviso con la sorella gemella Asia (rimasta a casa perché infortunata), lo ha iniziato con la danza acrobatica, poi a 7 anni il passaggio alla ginnastica artistica. Prima di approdare alla prestigiosa scuola Brixia a Brescia, è maturata nella storica Società Ginnastica Andrea Doria di Genova. Ha espresso da subito un grande potenziale, ma non tutto è stato facile. A livello juniores infatti la sua carriera è stata minata dagli infortuni, prima al ginocchio e poi alla caviglia, che ne hanno limitato il rendimento. Convocata comunque insieme alla squadra in occasione delle competizioni giovanili di Gyor nel 2017 (EYOF) e Glasgow nel 2018 (Europei Juniores), ha ottenuto la conferma a livello individuale in occasione degli Europei Seniores di Stettino nel 2019, dove è risultata la migliore fra le ginnaste della nuova generazione italiana: quarta nel concorso completo e medaglia di bronzo alle parallele asimmetriche, suo attrezzo preferito. Ai Mondiali di Stoccarda poi, ha fatto parte della squadra che, dopo 69 anni, ha riportato l’Italia sul podio iridato del concorso generale. Campionessa d’Europa con la Nazionale a Monaco nel 2022, alle parallele asimmetriche ad Antalya nel 2023 e sempre alle parallele e con la squadre a Rimini nel 2024. A Parigi ha conquistato le sue prime due medaglie olimpiche.

Chi è Manila Esposito, bronzo nella trave

Nata a Boscotrecase, in provincia di Napoli, 17 anni fa, la prima ad accorgersi delle sue capacità sportive è mamma Margherita. A quattro anni inizia a padroneggiare perfettamente il proprio corpo e si rende immediatamente conto che la ginnastica sarà la sua vita. Cresce a Civitavecchia ma è legatissima alla sua terra d’origine, la Campania. Ragazza dinamica, esplosiva e indomabile, si distingue sin da piccola per la sua pulizia nei movimenti e per il suo sconfinato talento. Si allena anche lei nella prestigiosa Accademia Internazionale di Brescia e nel suo palmares brillano i due argenti europei conquistati nel 2022 in Turchia rispettivamente nel concorso generale a squadre e alla trave. L’anno successivo è una delle cinque titolari ai Mondiali di Anversa, dove insieme alle sue compagne garantisce all’Italia un posto nazione per Parigi 2024. A tre mesi dai Giochi vince il concorso generale europeo a Rimini, il modo migliore per avvicinarsi all’Olimpiade dove ha conquistato due medaglie: argento a squadre e bronzo nella trave.

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