Gregorio Paltrinieri, 29 anni, è il nuoto italiano. Il primato della terza olimpiade di fila a medaglia lo aveva già conquistato pochi giorni fa con il bronzo negli 800 metri, oggi, con la medaglia d’argento nei 1500, la sua quinta nei Giochi, diventa il nuotatore azzurro più vincente di sempre. L’oro è andato allo statunitense Bobby Finke con tanto di record del mondo (14’30″67), Paltrinieri ha cercato di seguirlo per tutta la gara arrendendosi solo alla fine con 14’34″55. Il bronzo all’irlandese Daniel Wiffen, mai stato in gara per una delle due medaglie. Per Greg è un tempo stratosferico: nel 2024 è riuscito a fare meglio dei 14’34″04 con cui vinse l’oro a Rio 2016.

Paltrinieri: “Sono senza parole”

“È la gara che ho sempre sentito mia, è stupendo – ha detto Paltrinieri ai microfoni della Rai -. Finke mi ha colto impreparato, è subito partito forte, mi aspettavo una strategia simile da Wiffen. Ho cercato di seguire il suo ritmo, e poi sapevo che l’ultimo 50 lui ce l’ha fortissimo. È la mia quinta medaglia non ci avrei mai scommesso, sono senza parole. Ho sempre continuato a credere in me stesso. Sono tre giorni che ho la febbre da stress credo, fino ad un’ora prima di entrare in acqua me la misuravo. Adesso qualche giorno di riposo poi c’è la 10 km”.

La gara

Una gara che inizia con l’americano Finke subito in testa, Gregorio parte più forte del solito, e Wiffen sembra seguire il suo passo. Terzo stabile però si mantiene il turco Tuncelli. Ai 400 metri Finke è ancora avanti al tempo di record del mondo, e mentre Wiffen si prende la terza posizione Greg cerca di non far scappare l’americano e prende forma una battaglia a due, fin quando ai 700 metri Gregorio lo avvicina ancor di più. Wiffen intanto cambia marcia e prova a recuperare i 2 secondi da Finke che cerca in ogni modo di mantenere l’oro conquistato a Tokyo. Poco prima dei 1200 entrambi sono sotto la soglia del record del mondo, mentre l’irlandese saluta la corsa per i primi due posti del podio. L’americano va oltre sé stesso riuscendo ad accelerare fino alla fine, guadagnando ancora vantaggio e frantumando il primato mondiale. Cancellato così il record del cinese Sun Yang (14’31″02).

Redazione

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