Un anno di proroga e circa 350 licenziamenti scongiurati. Dopo quasi dieci giorni di proteste da parte degli operai di Trasnova, Stellantis si è impegnata alla proroga del contratto di fornitura per un anno scongiurando quindi i 97 licenziamenti. L’accordo è stato raggiunto al tavolo al Ministero delle Imprese e del Made in Italy presieduto dal ministro Adolfo Urso e alla presenza dei sindacati di categoria, dei rappresentati delle Regioni e degli enti locali dove opera l’azienda.

La proroga riguarderebbe anche le aziende di subappalto Logitech, Teknoservice e Csa per cui viene garantita la prosecuzione dell’attività per altri 249 lavoratori. Tuttavia Trasnova nei prossimi 12 mesi dovrà trovare comunque una soluzione per i propri lavoratori diversificando le attività e utilizzando gli strumenti di legge previsti dalle situazioni di crisi.

La società con sede a Cassino in provincia di Frosinone – che opera in regime di monocommittenza con Stellantis, svolgendo attività di logistica in diversi stabilimenti del gruppo – aveva annunciato i giorni scorsi licenziamenti collettivi per 97 lavoratori impiegati tra Pomigliano, Mirafiori, Melfi e Piedimonte San Germano a seguito della sospensione del contratto di fornitura da parte di Stellantis a partire dal 31 dicembre. Alla decisione di Trasnova sono poi seguite le lettere di licenziamento da parte delle società subappaltanti: Logitech aveva avviato procedure per 101 unità, mentre Tecnoservice per 51 dipendenti, per un totale di 249 lavoratori.

Lo stop ai licenziamenti annunciato da Transnova e il rinnovo della commessa di Stellantis – sottolinea il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso – rappresentano un segnale concreto di responsabilità in un momento cruciale per il settore automobilistico. La nostra bussola è la tutela del lavoro e della produzione italiana, gestendo nel modo più condiviso possibile la transizione in atto. Mi auguro che sia l’inizio di un nuovo e fattivo percorso anche con Stellantis”.

Durante l’incontro – spiega il Mimit – Stellantis ha sottolineato l’intenzione di portare avanti un percorso di dialogo con le parti coinvolte al tavolo rendendosi disponibile a proseguire per un altro anno il contratto di fornitura con Trasnova. Dal canto suo, quest’ultima, si impegna al ritiro immediato delle procedure di licenziamento che interessano anche i subappaltatori. Inoltre, l’azienda si impegna anche a ricercare nei prossimi mesi altri possibili business di sviluppo, lavorando in ottica di superamento del regime di monocommittenza.

Soddisfazione da parte dei sindacati. “La determinazione di lavoratrici e lavoratori insieme all’azione sindacale immediata per una crisi, quella della Stellantis denunciata da tempo da Fiom e Cgil, porta al ritiro dei licenziamenti e alla proroga della commessa per un anno. Anno in cui bisognerà lavorare ai tavoli istituzionali per trovare una risposta complessiva di sistema alla crisi dell’automotive e per affrontare un tema di carattere epocale come la transizione ambientale ed energetica”. Così, in una nota, il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci e il segretario Raffaele Paudice, presente oggi al tavolo al Mimit, commentando l’accordo raggiunto.

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