Il caso
Traversetolo, Chiara Petrolini e le bugie alle amiche sulla gravidanza. La 21enne resta ai domiciliari: la richiesta del carcere e “il rischio che possa uccidere ancora”
È attualmente ai domiciliari Chiara Petrolini, la 21 enne indagata per il duplice omicidio di Traversetolo quando a partire da maggio 2023 aveva dato alla luce due bambini, a distanza di un anno e tre mesi l’uno dall’altro, e seppellendoli entrambi in giardino prima che la nonna e un vicino ritrovassero il cadavere più recente, e il RIS di Parma portasse alla luce i resti del primo.
Chiara Petrolini, il tribunale del Riesame ha chiesto il carcere
Di ieri la decisione del tribunale del Riesame di Bologna che accogliendo l’appello della procura di Parma ha indicato come adeguata la misura della custodia cautelare in carcere. Una scelta che segue la linea del procuratore Alfonso D’Avino, il quale in un’intervista a Repubblica aveva espresso il sospetto che Chiara potesse ‘uccidere ancora’. Ma la decisione del Riesame è ancora sospesa.
Chiara Petrolini ai domiciliari, le motivazioni e la decisione sulla misura cautelare
Il legale della ragazza, Nicola Tria, avrà ancora 45 giorni per depositare le motivazioni: “Prendo atto della decisione del tribunale e attendo di legge le motivazioni, anche in vista di un ricorso per Cassazione”. A detta dell’avvocato gli arresti domiciliari sono una misura cautelare adeguata al contenimento delle esigenze della vicenda. Sul punto D’Avino aveva espresso le sue perplessità sul fatto che l’efficacia degli arresti domiciliari venisse demandata ai suoi genitori, gli stessi che non si erano accorti del doppio parto di Chiara, del suo stato di salute, e del bisogno di assistenza psicologica.
Chiara Petrolini e le bugie alle amiche
A sostegno di questa tesi è stato sottolineato anche che Chiara avrebbe continuato a mentire, anche alle amiche, persino quando ormai, a settembre, le notizie su quanto era successo erano iniziate a circolare sui mezzi di informazione. Tra i vari aspetti che la Procura ha sottolineato anche il fatto che con loro Chiara avrebbe parlato della gravidanza e di quanto successo a Traversetolo pochi giorni prima del suo arresto. Risposte evasive e contraddittorie messe agli atti ma non ancora trapelate, che potrebbero complicare la posizione dell’indagata.
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