Partorire tre gemelle omozigoti, nate quindi dalla stessa cellula uovo fecondata, capita circa una volta su un milione. E quella volta, rarissima, è accaduta a fine novembre a Vittoria e Mario, due genitori di Francavilla Fontana, nel brindisino, per i quali adesso si prevedono un bel po’ di notti insonni. Le tre bambine, Marisol, Clarissa e Ginevra, sono perfettamente identiche: è talmente difficile distinguerle tra loro che una delle zie ha regalato a ciascuna di loro un braccialetto diverso con il nome.

Le piccole sono nate di sette mesi con un parto cesareo d’urgenza. Saputo della gravidanza “insolita” e del parto comunque a rischio, i genitori si sono affidati alle cure dell’ospedale “Di Venere” di Bari, ritenuto il più vicino specializzato in materia. C’era il rischio che una di loro non ce la facesse. Dopo 40 giorni in clinica, le piccole – nate di 1.100, 1.200 e 1.400 chilogrammi – ora godono di ottima salute e sono finalmente potute tornare a casa, dove ad aspettarle c’è anche un fratellino più grande di quasi cinque anni.

Al giornale online Lo Strillone, mamma Vittoria ha raccontato di come è venuta a conoscenza della gravidanza e delle iniziali preoccupazioni per l’eccezionalità del caso. Ad aprile aveva iniziato a sentirsi poco bene, tanto da sospettare di aver contratto il Covid. Ma dopo un controllo ginecologico è arrivata l’incredibile scoperta. Il medico l’aveva anche messa in guardia visti i rischi di una gravidanza simile, ma grazie alle attenzioni della dottoressa Marina Panarelli del reparto di Medicina neonatale è filato tutto liscio, perfino meglio del primo parto, quando il bambino era uno solo.

“Non è stato affatto facile, come confermato dal cesareo d’urgenza cui sono stata sottoposta perché rischiavamo di perderne una”, ha raccontato mamma Vittoria. “Ora – ha aggiunto – godono di ottima salute e sono la felicità di noi genitori e dei parenti tutti, che ci danno una mano”. La famiglia dovrà adesso fronteggiare spese importanti, ma tante persone “vicine e lontane”, come racconta Vittoria, hanno deciso di aiutarli per assicurare alle piccole una vita piena e luminosa.

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Napoletano, Giornalista praticante, nato nel ’95. Ha collaborato con Fanpage e Avvenire. Laureato in lingue, parla molto bene in inglese e molto male in tedesco. Un master in giornalismo alla Lumsa di Roma. Ex arbitro di calcio. Ossessionato dall'ordine. Appassionato in ordine sparso di politica, Lego, arte, calcio e Simpson.