L'inflazione è al 10,2%
Treni gratis per tre mesi, la ricetta della Spagna per risparmiare energia in vista della crisi in autunno
Il governo spagnolo rimborserà il 100 per cento del prezzo degli abbonamenti ai trasporti ferroviari locali e di “media distanza” controllati dallo Stato. La misura è stata annunciata dal premier spagnolo Pedro Sanchez in occasione del suo discorso sullo “Stato della Nazione” in Parlamento. La misura sarà in vigore dal primo settembre al 31 dicembre.
L’iniziativa si muove nella scia dei quelle che puntano a un nuovo piano di “risparmio energetico” che la Spagna, come altri Paesi, ha deciso di adottare per la crisi energetica scatenata dalle conseguenze della guerra in Ucraina causata dall’invasione russa. Le altre misure riguardano l’incremento dello smart-working e l’abbassamento della temperatura del riscaldamento o innalzamento nel caso dell’aria condizionata.
“La sovvenzione pubblica del 50% sogli abbonamenti di Renfe (la compagnia ferroviaria statale, ndr) annunciata a fine giugno passerà al 100%. Lo sgravio – si legge su El País – entrerà in vigore tra il primo settembre e il 31 dicembre con un doppio obiettivo: alleggerire i costi per le famiglie, colpite dall’impennata dell’inflazione, e favorire l’uso del trasporto pubblico su quello privato in un momento in cui il risparmio energetico è diventato una priorità assoluta in tutta Europa. La misura è indipendente dagli sconti del 30% per i titoli multi-viaggio di trasporto urbano e metropolitano”.
L’inflazione è arrivata al 10,2% in Spagna. “Non si tratta di nulla che vada a stravolgere il nostro modo di vivere, bensì di azioni che ci permettano di difendere i nostri valori e il nostro stile di vita quando questi vengono attaccati”, ha aggiunto Sanchez nel suo discorso. Il premier ha annunciato un’imposta “temporale e straordinaria” alle grandi banche che in due anni punta a raccogliere 7.000 milioni di euro da destinare alla spesa sociale.
Il discorso alla Nazione è durato in tutto un’ora e 25 minuti. Gran parte rivolte all’inflazione, alla crisi che nasce dalle conseguenze di pandemia e guerra in Ucraina e che colpisce anche la Spagna. “So che costa sempre di più arrivare a fine mese. Comprendo l’angoscia, la frustrazione e la rabbia di tutti, perché è anche la mia”, ha detto. Ovazione dai banchi dei deputati della sinistra all’annuncio delle imposte sulle aziende energetiche e sulle banche. Annunciato anche un aumento delle borse di studio mensili di un milione di studenti di 100 euro.
L’allarme, per il prossimo ottobre: se Putin taglierà il gas e l’economia statunitense entra in crisi, soffrirà tutta Europa. “Dovremo adottare soluzioni di risparmio energetico, possiamo farlo e lo faremo” anche se non sarà “nulla che minaccerà il nostro stile di vita”. Anche il governo italiano avrebbe pronto, secondo indiscrezioni di vari giornali, un piano per far fronte alla crisi energetica qualora dovesse peggiorare e raggiungere le estreme conseguenze. Piano che contempla anche tagli all’illuminazioni, coprifuoco per attività e altre limitazioni. “Chiedo ai nostri concittadini di non sottrarci la loro fiducia. Non dubitate della capacità della Spagna di superare questa prova”.
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