Quattro colpi di arma da fuoco. Uno alla spalla, tre alla testa. Raffele Capriati, noto come ‘Lello‘, è morto così al Policlinico di Bari dopo un agguato in stile mafioso. Raffaele Capriati era il figlio di Sabino e il nipote di Antonio Capriati, boss del clan criminale originario proprio di Bari.

Raffaele ‘Lello’ Capriati ucciso in un agguato a Bari

L’agguato è avvenuto nel quartiere Torre a Mare, il killer gli si è avvicinato probabilmente a bordo di una moto. Raffaele Capriati, 4o anni, è morto così. Sull’omicidio sta indagando la Squadra mobile della Questura di Bari, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia.

Chi era Raffaele ‘Lello’ Capriati, ucciso a Bari dopo 17 anni in carcere

Lello Capriati era stato scarcerato nell’agosto del 2022, accolto da Bari Vecchia con fuochi d’artificio e video sui social dei festeggiamenti. In prigione ha passato 17 anni, per concorso nell’omicidio del 16enne Michele Fazio, detenzione di arma da fuoco con l’aggravante di aver favorito un’associazione mafiosa. Era il 2001 quando il 16enne è stato colpito per errore in una faida tra clan mafiosi (Capriati e Strisciuglio) mentre rientrava a casa tra i vicoli di Bari Vecchia. A sparare fu Leonardo Ungredda, ucciso in un agguato due anni più tardi, mentre furono condannati altri membri del commando, tra cui appunto Capriati, un minorenne e Francesco Annoscia, quest’ultimo condannato a 15 anni e 8 mesi di reclusione.

Solo nel 2018, sempre a Bari ma quella volta nel quartiere Japigia, fu ucciso anche il fratello di Lello Capriati, Domenico. Anche lui aveva scontato una lunga detenzione e stava tornando a casa. Un omicidio che vide l’arresto di tre persone: Domenico Monti, detto “Mimmo il biondo”, ex braccio destro del boss Antonio Capriati ed esecutore materiale, Christian De Tullio e Maurizio Larizzi, considerato il mandante.

Redazione

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