Nella darsena “Acton” della Marina Militare è stata presentata la nave che questa estate ospiterà una serie di attività pensate per superare barriere fisiche e culturali, favorendo il coinvolgimento attivo di persone con diverse abilità. “Lorkinos”, un peschereccio sequestrato dalla Guardia di Finanza durante un’operazione contro l’immigrazione clandestina, oggi è un hub culturale, sportivo e sociale completamente accessibile a tutti. Un esempio virtuoso di riutilizzo per fini sociali di un bene confiscato alla criminalità. Ormeggiata al molo della GdF di Nisida, l’imbarcazione ospiterà attività educative, turistiche e di inserimento lavorativo per soggetti fragili.

Per Enrico Perillo, amministratore Isolahabile e ideatore del progetto: “Non è solo un’imbarcazione, ma un simbolo di trasformazione e di speranza”. Il natante – benedetto da don Marco Beltratti, parroco della basilica di Santa Lucia, nel corso di una cerimonia che, tra gli altri, ha visto la presenza dell’ammiraglio Pierpaolo Budri, capo di Stato Maggiore del comando logistico – ospiterà questa estate una serie di attività per percorsi formativi ed educativi a persone che altrimenti non potrebbero vivere il mare su un’imbarcazione.

Il ministro della Difesa Guido Crosetto è intervenuto con un videomessaggio: “Siete riusciti in qualcosa di straordinario. Avete preso un simbolo dell’illegalità e lo avete convertito in un luogo vivo al servizio della comunità. Lo avete fatto con intelligenza, ma soprattutto con cuore e con passione. Il “Lorkinos” non è solo una barca, è una nave ammiraglia dell’accessibilità, un laboratorio sociale e umano dove il mare diventa spazio di diritti, di sogni e di partecipazione attiva. Un luogo dove le persone con disabilità non sono ospiti ma protagonisti”.

 

Avatar photo