“È vero, l’Unione europea deve scusarsi con l’Italia per la scarsa solidarietà dimostrata all’inizio della pandemia, ma ora l’Europa c’è”. A parlare è il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen durante la plenaria del Parlamento europeo. Ammette che il nostro Paese, il primo e tra i più colpiti dall’emergenza, è stato lasciato solo all’inizio della crisi: “In molti erano assenti quando all’inizio della pandemia l’Italia ha avuto bisogno di aiuto. Ed è vero, l’Unione ora deve presentare una scusa sentita all’Italia, e lo fa. Ma le scuse valgono solo se si cambia comportamento“.

Per la numero uno dell’esecutivo europeo, “c’è ancora molto da fare” ma l’unica strada percorribile è quella della strategia comune: “Non si può superare una pandemia di tale portata senza la verità. Si, è vero che nessuno era veramente pronto ad affrontare questa pandemia. C’è voluto molto tempo perché tutti capissero che dobbiamo proteggerci a vicenda ma ora l’Unione è il cuore pulsante della solidarietà europea: la Ue è in piedi per aiutare chi ha più bisogno”.

Per fare ciò, però, servono azioni concrete e di ampia portata: “Abbiamo bisogno di misure senza precedenti e anche qui la verità conta, l’Europa e ha fatto di più in queste quattro settimane per aiutare i paesi membri a fronteggiare la crisi del coronavirus, di quanto non abbia fatto nei primi 4 anni della crisi precedente, quella del 2008“.

E aggiunge: “Non abbiamo mai avuto una chiusura economica di questo genere, una serrata di questo genere. Nessuno va accusato, tutti avranno bisogno di un sostegno. Per la prima volta abbiamo attivato la flessibilità del Patto di Stabilità, sono state prese misure coraggiose da parte della Bce, la decisione dell’Eurogruppo farà sì che altri 500 mld saranno a disposizione”.

Parole salutate con favore dalla maggioranza. “Un importante atto di verità che fa bene all’Europa e alla nostra comunità”, ha scritto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio su Facebook. Mentre il ministro per gli Affari europei Enzo Amendola sottolinea come si tratti di un “segnale importante di solidarietà“.

Critica invece l’opposizione con il segretario della Lega Matteo Salvini, che attacca: “Non basta, non bastano le scuse, due sorrisi e due pacche sulle spalle”. E aggiunge: “Gli italiani  hanno versato 140 miliardi di euro nelle casse dell’Europa, che sono andati ad altri Paesi anche per sovvenzioni dell’industria, dell’agricoltura e del turismo degli altri”.

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