«Ho presentato ieri un’interpellanza al ministro della Giustizia per sapere quali iniziative intenda assumere per accertare se effettivamente ha avuto luogo una fuga di notizie circa una perquisizione disposta nei confronti dell’imprenditore Alfredo Romeo», dichiara Pierantonio Zanettin, parlamentare di Forza Italia ed ex componente laico del Consiglio superiore della magistratura.

Onorevole Zanettin, qual è il suo pensiero al riguardo?
Penso che sia un episodio sconcertante: è del tutto singolare che il giorno del maxi blitz della Guardia di Finanza nell’ambito dell’inchiesta sulla Fondazione Open molte testate avessero, quasi in contemporanea, dato la notizia di perquisizioni nella sede della società dell’imprenditore napoletano.

Perquisizione, invece, mai avvenuta.
Appunto, la notizia diffusa con grande risalto mediatico si è rivelata infondata.

Una fuga di notizie?
È l’ipotesi avanzata dal direttore Sansonetti

Potrebbe essere, dunque, che la Procura di Firenze abbia rinunciato per qualche ragione alla perquisizione nei confronti di Romeo?
Su questo aspetto investigativo non sono in grado di rispondere. Ma sono certo che il ministro Alfonso Bonafede, con i propri poteri ispettivi o disciplinari, saprà fare piena luce su quanto accaduto.

L’Associazione nazionale magistrati ha tuonato contro gli attacchi di Renzi nei confronti dei magistrati che stanno indagando sulla Fondazione Open.
Questo dei comunicati da parte dell’Anm contro le dichiarazioni dei politici che li “attaccano” è un rito stanco che si trascina ormai da oltre 25 anni, dai tempi di Berlusconi. Nulla di nuovo.

Anche il Csm ha aperto una pratica a tutela dei magistrati fiorentini….
Altro rito stanco che non porta a nulla.

Comunque sia il tema è sempre lo stesso: le fughe di notizie durante le indagini.
Guardi, anche i magistrati, vedasi l’ex presidente dell’Anm Luca Palamara, si pongono ormai questo problema. Le intercettazioni telefoniche che riguardavano Palamara e che dovevano rimanere segrete in quanto le indagini erano ancora in corso sono finite tutte sui giornali. Palamara ha chiesto che si trovino i responsabili di questa illecita divulgazione.

Soluzione?
Nessuna. La situazione è questa. Fuori controllo.

Il Parlamento però potrebbe decidersi ad intervenire, mettendo finalmente un freno a queste continue violazioni del segreto istruttorio
Fino a quando ci saranno i Cinquestelle al governo non si potrà fare nulla. Con buona pace di tutti i garantisti.

La vicenda che ha toccato Renzi fa riflettere…
È la legge del contrappasso. Tutte le modifiche relative ai partiti, al loro finanziamento, ecc., sono targate Pd. Bisogna essere chiari al riguardo. Si è iniziato con il conflitto d’interesse contro Berlusconi, poi i dem hanno deciso di accodarsi direttamente al giustizialismo grillino e questo è il risultato.

I magistrati?
Fanno il loro lavoro. È inutile strillare contro i magistrati dopo aver approvato norme liberticide che danno un potere sconfinato alle toghe. Penso a reati fumosi e ambigui come appunto il traffico di influenze.

La politica?
Ripeto, ha fatto solo scelte scellerate ed è debolissima.