Oggi le istituzioni volano ad Hammamet: un piccolo, grande segnale. La Fondazione Craxi si appresta a commemorare i venticinque anni dalla scomparsa dell’ex presidente del Consiglio scomparso venticinque anni fa ad Hammamet con una serie di iniziative a carattere storico-culturale che si terranno oggi in Tunisia.

Alle 11,30, presso l’Istituto culturale internazionale della cittadina tunisina “Dar Sebastian”, viene inaugurata “Volti del Novecento”, una mostra delle opere litografiche dell’artista emiliano Nani Tedeschi, in cui sono raffigurate personalità del mondo della cultura, dell’arte, della politica e delle istituzioni, in un racconto per immagini di figure che hanno segnato con la loro opera pezzi del Novecento. Nel pomeriggio, alle 15,30, si terrà invece, con rito cattolico, la commemorazione vera e propria nel cimitero cristiano di Hammamet, lì dove l’ex segretario del Partito Socialista italiano, scomparso il 19 gennaio del 2000, riposa all’ombra della Medina in un recinto di terra che si affaccia sul mare, rivolto verso l’Italia.

Alle iniziative organizzate dalla Fondazione Bettino Craxi, oltre alle autorità locali e tunisine, prenderanno oggi parte la seconda carica dello Stato, il presidente del Senato, Ignazio La Russa, e il vicepremier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani. Sono già un centinaio le persone arrivate dall’Italia per partecipare alle iniziative, e almeno un altro centinaio è atteso oggi. «Ci saranno e avrebbero voluto esserci anche tantissimi giovani, sui social scrivono di non essere riusciti a venire a causa degli alti prezzi dei biglietti aerei… Altro che quattro nostalgici…», ha affermato la senatrice Stefania Craxi, figlia dell’ex premier e presidente della Commissione Esteri del Senato, la quale oggi ha ricordato come suo padre, nonostante la grave malattia che lo aveva colpito lontano dall’Italia, non volesse tornare in Patria con un salvacondotto umanitario: «Mio padre era inamovibile: diceva ‘o torno da uomo libero nel mio Paese o preferisco non tornare neanche da morto’. Ha scelto di morire in esilio, non voleva sentir parlare di passaporti di qualsivoglia nazionalità perché lo considerava offensivo. Era solo e soltanto italiano». Tra gli esponenti politici presenti ad Hammamet anche Alessandro Battilocchio, deputato di Forza Italia.

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Laureata in Lettere Moderne all'Università degli Studi di Napoli Federico II con una tesi in Linguistica generale, dal 2021 collabora con la Fondazione Ottimisti&Razionali, in qualità di Flow Strategist, occupandosi anche di organizzazione di eventi, ufficio stampa e scrittura di articoli su energia, digitale, comunicazione. Nel 2023 ha svolto attività di ufficio stampa e segreteria per un candidato presidente alle elezioni regionali in Lazio. Attualmente è Public Affairs & Communication Consultant per Reframe e redattrice de il Riformista.