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Addio ad Andrea Purgatori, la malattia fulminante e il suo ricordo
È morto questa mattina a Roma Andrea Purgatori, all’età di 70 anni. Non sono ancora chiare le cause della sua scomparsa, da rinvenire, secondo quanto comunicato dai figli Edoardo, Ludovico, Victoria e dalla famiglia rappresentata dallo studio legale Cau, in una breve e fulminante malattia.
Tanti i messaggi di addio da colleghi ed estimatori diffusi in mattinata. Paolo Conti, giornalista del Corriere della Sera, dove Purgatori ha lavorato per anni come inviato lo racconta così: “Istinto di eccellente cronista. Una scrittura densa, rapida, priva di inutili orpelli, diciamo severa. Esattamente come il linguaggio televisivo che i telespettatori hanno ritrovato nell’avventura di Atlantide. Si potrebbero scrivere intere pagine sulle inchieste di Andrea Purgatori, sul suo stile, sulla sua classe professionale e umana, sul suo amore per la vita, per i tre figli e anche per le occasioni di felicità e di bellezza che l’esistenza può offrirti”.
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I ricordi
“La scomparsa di Andrea Purgatori lascia un grande vuoto nel mondo dell’informazione e del giornalismo d’inchiesta” ha detto il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. “Ciao Andrea, ci mancheranno il tuo rigore, la tua ironia, e quella tua voce che scuoteva l’anima” scrive su Twitter Massimo Giannini, direttore de ‘La Stampa’. “Un narratore della realtà capace di tenerti avvinto al flusso dei suoi racconti. Abbiamo perso la professionalità, la profondità, la tenacia, e anche il garbo, di un grande giornalista”, ricorda Ivan Scalfarotto. “È morto Andrea Purgatori, uno dei miei amici più cari. Grande giornalista, grande autore, compagno di molte follie come ‘il caso Scafroglia’, “Fascisti su marte” e “Aniene. Un abbraccio a tutti quelli che gli hanno voluto bene, e sono tantissimi”, scrive su Instagram Corrado Guzzanti.
Il cordoglio della Rai: “Un giornalista rigoroso, un uomo di profonda passione civile, che restera’ un esempio e un punto di riferimento per quanti desiderano raccontare il nostro tempo e il nostro passato. La Rai tutta – si legge in una nota – si unisce al cordoglio dei familiari di Andrea Purgatori, esprimendo una profonda riconoscenza per aver condiviso alcuni momenti della sua intensa vita professionale con il servizio pubblico”.
“Scompare un amico importante, una persona profondamente onesta, un grande professionista, un protagonista dell’audiovisivo italiano. Anche a nome dell’Anica va la nostra vicinanza ai familiari, ai colleghi, ai molti che gli hanno voluto bene. Perdiamo un raro giornalista d’inchiesta, che ha saputo mettere la ricerca dei fatti, e un’alta, vibrante traduzione comunicativa, in costante legame col cuore della sua passione professionale ed umana”, il ricordo di Francesco Rutelli.
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