Vedendo l’esibizione di Arisa e subito dopo quella di Paola e Chiara non possiamo non tornare con la mente all’antipatia per nulla nascosta tra le due. Correva l’estate del 2023 e a giugno in occasione del Pride era successa una vera bufera.

Botta e risposta via social tra Arisa e Paola Iezzi, del duo Paola e Chiara

Le due cantanti avevano commentato le ultime uscite della collega – che ha rinunciato a presenziare al Pride di Roma: “Non bisogna incriminare Rosalba per quello che ha detto, gli artisti spesso vivono nella paura di non poter lavorare, non tutti abbiamo le spalle coperte allo stesso modo, non tutti abbiamo fiducia nell’esprimere noi stessi. Non ci sentiamo di giudicare ciò che ha detto Arisa, chiaramente non siamo d’accordo, ma secondo noi esistono questioni più importanti rispetto all’uscita infelice di Arisa”

“Penso che lei abbia subito nella vita l’essere discriminati sicuramente, e questo lascia dei segni importanti e traumi che formano delle paure da grandi. Per una uscita infelice magari si scatena per giorni una polemica e poi non si parla degli aspetti importanti e dei valori del Pride”.

Cosa aveva detto Arisa su Paola e Chiara

Poco dopo è arrivata la replica di Arisa, affidata al suo profilo Instagram:

“Cara Paola, ti ho sempre seguita, stimata. Mi dispiace tanto sentire queste parole, vederti parlare così di me senza cercare di mettere una buona parola tra me e la comunità LGBTQ+ nonostante la tua consapevolezza del periodo non troppo piacevole che sto attraversando per questo argomento. Io lo avrei fatto, avrei cercato il buono, di mettere pace. Invece tu ti sarai presa applausi mentre infamavi una tua collega, dicendo cose non vere, non reali, anzi te lo assicuro, non sono vere.”

“Mi piacerebbe che tu avessi visto l’intervista perché altrimenti avresti detto che sono a favore dei matrimoni e delle adozioni tra persone dello stesso sesso. Questo fa di me comunque una persona che sostiene i diritti LGBTQ+ cara, quindi dovresti informarti». Poi Arisa continua, ricordando le parole di Paola, e chiude con un dito medio alla collega: «Non ho self confidence, vediamo. Ho paura di non lavorare, no, forse tu hai paura, perciò sei schiava di certe cose. Io non sono schiava di partito, di niente. Io amo senza paletti e dico anche di no, perché amare significa dire anche di no. Se mi incontri per strada non mi salutare, l’ipocrisia mi fa schifo. La gente ipocrita mi fa schifo.

 

Redazione

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