È stato ribattezzato Apollo l’uragano del Mediterraneo, Medicane, che minaccia in queste ore la Sicilia. Soprattutto la sua costa orientale, con le province di Messina, Catania, Siracusa e Ragusa da oggi in allerta rossa – il resto dell’isola in allerta arancione come la Calabria meridionale. E in particolare Catania: il capoluogo di provincia etneo e la stessa provincia sono stati sferzati, colpiti duramente nei giorni scorsi dall’ondata di maltempo. Tre i morti: una coppia di Scordia, con il corpo della donna, Angelina Caniglia, 61 anni, recuperato solo ieri; e Paolo Grassidonio, volontario dell’Associazione Nazionale carabinieri, morto annegato a Gravina di Catania. Al momento sono in atto piogge intense sulla Sicilia orientale.

“Ho il dovere di raccomandare a tutti di evitare spostamenti e, soprattutto, di rinunciare all’uso di automobili, in caso di pioggia”, ha raccomandato il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. Allestita in Prefettura l’unità di coordinamento con forze dell’ordine, Vigili del Fuoco, Protezione Civile e Guardia Costiera. Chiusi domani gli uffici regionali delle province di Catania, Messina, Ragusa e Siracusa. Restano aperti i presidi essenziali: ospedalieri e sanitari, il genio civile, gli ispettorati delle foreste.

Il sindaco di Catania Salvo Pugliese ha emesso ieri un’ordinanza di chiusura del lungomare cittadino e il divieto di transito veicolare e pedonale, ad eccezione dei residenti ed il divieto allo stazionamento, a qualsiasi titolo, al viale Ruggero Di Lauria, piazza Nettuno, viale Artale Alagona, via Testa, via Del Rotolo, nel tratto compreso tra piazza Sant’Agata al Rotolo e piazza Nettuno. L’Università ha rinviato le lauree. Annullati i pranzi di nozze e di battesimi nei ristoranti. Negozi chiusi e poca gente in strada. Alcuni abitanti hanno fatto scorta di cibo. Mobilitata la Protezione Civile e chiusi gli hub vaccinali. Nelle ultime 24 ore nelle province di Catania e Siracusa sono stati 160 gli interventi dei Vigili del Fuoco nelle ultime 24 ore. Rinforzi ai pompieri in arrivo da Puglia e Campania. Le immagini di Catania allagata nei giorni scorsi per via delle forti piogge sono diventate virali. “Barricatevi in casa”, l’appello del sindaco.

Stamane il centro più colpito dal maltempo risulta essere Siracusa. Onde alte anche fino a quattro metri. Preoccupano i venti che potrebbero raggiungere gli 80, 100 km/h. Secondo i dati dell’European Severe Weather Database negli ultimi giorni su Calabria e Sicilia si sono abbattute almeno venti bombe d’acqua. A ribattezzare l’uragano mediterraneo “Apollo” un consorzio nell’ambito del programma europeo “Storm Naming”. Il Dipartimento Regionale della Protezione Civile (Drpc) intanto “raccomanda alla popolazione di usare la massima prudenza e di attenersi alle norme di comportamento previste in caso di pioggia intensa, evitando quindi spostamenti sia per non intralciare i soccorsi e soprattutto per evitare di mettere a rischio la propria incolumità”.

Il fenomeno, come ha confermato il capo della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, che nei giorni scorsi si è recato nei luoghi colpiti dall’ondata di maltempo, “non si è esaurito, ha avuto un momento di tregua che si sta consumando in queste ore, ma noi ci attendiamo che riprenda” e “le previsioni ci impongono una grande cautela perché avremo a che fare con velocità del vento estremamente elevate, possibilità di mareggiate e precipitazioni intense” che “colpiscono un territorio già fragile” e “gli effetti potrebbero diventare importanti”.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.