Tra non molto il relitto del Bayesian potrebbe ritornare a galla. Recuperato in un’operazione che si prospetta particolarmente complicata. Non solo per la difficoltà di riportare a terra uno yacht lungo decine di metri posizionato sul fondale marino al largo di Porticello. Ma anche per una questione di sicurezza, visto che all’interno del relitto del defunto Mike Lynch potrebbero esserci informazioni riservate sui servizi segreti occidentali. Che farebbero gola ad altri attori internazionali, in primis Russia e Cina.

Aumentata la sicurezza per il relitto del Bayesian: rischio casseforti e hard disk con informazioni sui servizi

L’indiscrezione è stata data dalla Cnn: a bordo del Bayesian ci sono dati sensibili custoditi nelle casseforti a tenuta stagna, in due hard disk super-crittografati. Proprio per questo i sommozzatori che hanno effettuato il rilievo per il recupero del relitto hanno chiesto una sorveglianza rafforzata. Un livello più alto di protezione attorno alle acque dove giace la barca a vela. All’inizio si pensava che il principale rischio fossero possibili ladri interessati ai gioielli costosi e altri oggetti di valore dentro il veliero. Poi è emerso il pericolo derivanti da agenti stranieri riguardo i dati in possesso di Lynch, fondatore dell’azienda di cybersicurezza Darktrace.

Bayesian, pronto il piano di recupero del veliero

Non manca quindi molto al recupero del veliero. I sub delle ditta incaricata dalla proprietà del veliero Bayesian hanno finito le valutazioni tecniche. Ora sarà redatto il piano di recupero da presentare alla capitaneria di porto in modo da essere approvato. A quel punto saranno avviate le operazioni di recupero. Che sarà importante anche per le indagini, con gli inquirenti della procura di Termini Imerese che cercano risposte sui motivi dell’affondamento dello yacht, avvenuto lo scorso 19 agosto, in cui morirono sette persone, tra passeggeri ed equipaggio.

Redazione

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