Non potrà sede sugli spalti fino al 2030 il capo ultrà del Verona, Luca Castellini, che ha rilasciato pesanti dichiarazioni su Mario Balotelli. Questa è la decisione presa dalla società dell’Hellas Verona, vietando al tifoso di entrare allo stadio per oltre 10 anni.

Intanto la Procura della Repubblica di Verona ha aperto due fascicoli d’indagine, per l’ipotesi di reato di violazione della legge Mancino sull’istigazione alla discriminazione razziale, in merito alle dichiarazioni radiofoniche di Csatellini alla radio dopo Verona-Brescia, e per gli ululati contro Mario Balotelli partiti dal settore ‘Poltrone Est’ dello stadio Bentegodi

LA VICENDA – Durante la partita Hellas Verona – Brescia tenutasi domenica, il centravanti della squadra lombarda è stato protagonista di un episodio razzista da parte della curva scaligera. Stanco degli ululati, raccoglie il pallone con le mani durante un’azione di gioco e lo calcia con violenza verso il settore che da tempo gli stava riservando cori discriminatori. La notizia è divenuta subito virale, scatenando molti commenti e riflessioni. In particolare, non sono passate in osservato le parole di Castellini rilasciate in diretta all’emittente Radio Cafè. Il capo tifoso ha minimizzato l’accaduto giustificando così la mentalità della sua curva: “Noi abbiamo una cultura identitaria di un certo tipo, siamo una tifoseria che è dissacrante, che prende per il c… il giocatore pelato, quello con i capelli lunghi, il giocatore meridionale e il giocatore di colore, ma non lo fa con istinti politici o razzisti. Questo è folklore, si ferma tutto lì”.

Ma le parole che hanno destato più clamore sono state quelle rivolte proprio al centravanti bresciano: “Balotelli è italiano perché ha la cittadinanza italiana ma non potrà mai essere del tutto italiano. Ce l’abbiamo anche noi un negro in squadra, che ha segnato ieri, e tutta Verona gli ha battuto le mani”. Queste dichiarazioni pubbliche sono state messe sotto i riflettori non soltanto dalla stampa e dal mondo del web, ma anche dalla società dell’Hellas Verona che ha deciso di prendere dei provvedimenti in merito. Il club gialloblu, infatti, si è completamente dissociato dalle parole di Castellini, così come i tifosi veronesi, adottando il Daspo nei suoi confronti.

I PROVVEDIMENTI – Con un comunicato pubblicato sul sito ufficiale del Verona, la società dichiara quanto segue: “Hellas Verona FC comunica di aver adottato nei confronti del Signor Luca Castellini una misura interdittiva che, proporzionata alla gravità dei fatti, alla luce di quanto previsto dagli artt. 6 e 7 del Codice Comportamentale, essendosi trattato di un comportamento basato su considerazioni ed espressioni gravemente contrarie a quelle che contraddistinguono i principi etici ed i valori del nostro Club, prevede la sospensione di gradimento nei confronti del Signor Luca Castellini da parte di Hellas Verona FC sino al 30 giugno 2030.”

Questo, però, non è l’unico provvedimento preso per l’episodio. Anche il giudice sportivo si è espresso in merito alla questione deliberando la chiusura per un turno la curva dello stadio di Verona dal quale sono partiti gli insulti razzisti nei confronti di Balotelli.