E’ ricoverato in condizioni disperate il bambino di un anno e mezzo caduto in una vasca biologica a Portomaggiore, comune in provincia di Ferrara. L’incidente accidentale si è verificato nel pomeriggio nell’azienda agricola gestita dai nonni. Il piccolo, ricoverato all’ospedale di Cona, è sfuggito per pochi istanti all’attenzione dei genitori finendo nella vasca.

La mamma, resasi conto di quanto accaduto, si sarebbe gettata per salvarlo senza subire gravi conseguenze. Sul posto oltre all’ambulanza del 118 sono arrivati anche i carabinieri che indagano sull’accaduto. Al vaglio la dinamica dell’incidente.

Secondo quanto riferisce l’Ansa, il bambino è stato rianimato sul posto e poi portato d’urgenza in ospedale. Bisognerà accertare se la cisterna, una vasca di liquami, fosse aperta o se sia stato il bambino stesso ad aprirla.

La vasca, o fossa, biologica svolge le normali funzioni di una fognatura in tutte quelle zone in cui questa infrastruttura non è presente. E quindi è fondamentale averla e farne una corretta manutenzione. Si tratta di una fossa interrata e statica in cui si accumulano le acque nere (i liquami del wc, per intenderci) e grigie (le acque degli scarichi ma non dei pluviali), si tratta dunque dei rifiuti liquidi e solidi prodotti dalle persone, cioè solo quelle che arrivano dal bagno e dalla cucina di un’abitazione e non gli scarichi della pioggia, senza dover disporre di operazioni di depurazione.

Generalmente questa è la soluzione adottata da chi vive in campagna o in zone molto isolate, non raggiunte dal sistema fognario cittadino. Ma è fondamentale per l’igiene di un’abitazione avere una fossa biologica e seguirne una corretta manutenzione.

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