Aver calciato i fiori e distrutto alcuni vasi sul palco del Teatro Ariston a Sanremo, in occasione della 73esima edizione del Festival della canzone italiana, costa caro a Blanco.

L’artista, che era stato invitato alla prima serata della kermesse per presentare il nuovo singolo “L’isole delle rose”, è incredibilmente indagato dalla Procura di Imperia con l’accusa di danneggiamento.

Tutta colpa del fuori programma avvenuto ad un certo punto dell’ebizione, avvenuta verso la mezzanotte, quando il vincitore del 72esimo Festival (conquistato in coppia con Mahmood con la canzone ‘Brividi’) ha cominciato a dare in escandescenze sferrando calci alla composizione floreale tra i fischi della platea.

Blanco si era quindi scusato il giorno seguente, dopo le polemiche innescate dal suo gesto: “Non sentivo in cuffia, non potevo cantare – aveva spiegato l’artista – ma almeno mi sono divertito, la musica è anche questo”, condividendo anche un post su Instagram con una poesia scritta nella notte e dedicata proprio all’Ariston.

 

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Non abbastanza a quanto pare per la Procura di Imperia, che ha deciso di aprire un fascicolo sul 20enne bresciano, ina attesa che la Rai spieghi quali fossero gli accordi col cantante. Amadeus, presentatore di Sanremo, lo aveva subito perdonato: “Sa di aver sbagliato, mi ha chiamato per chiedermi scusa. Per lui nessuna punizione“.

Il reato di danneggiamento è punito fino a tre anni, ma nel caso di Blanco potrebbe essere aggravato (oltre che dai futili motivi) dal fatto che il musicista ha reso “inservibili” cose altrui nel corso di una manifestazione aperta al pubblico: in questo caso la pena arriva a cinque anni.

L’inchiesta della Procura nasce dopo un esposto fatto dal Codacons, l’associazione in difesa dei consumatori, ma sul caso c’erano stati anche alcuni approfondimenti da parte della Digos la sera stessa dell’esibizione. “Oggi la Procura, accogliendo la nostra richiesta, ha deciso di procedere proprio per la fattispecie di danneggiamento da noi denunciata, ma crediamo che l’indagine debba essere estesa anche alla Rai, allo scopo di accertare se vi siano state possibili complicità da parte dell’organizzazione del Festival di Sanremo, in considerazione delle notizie apparse sui mass media secondo cui il gesto di Blanco all’Ariston non sarebbe stato imprevisto“, spiega in una nota proprio il Codacons.

Il procuratore capo di Imperia, Alberto Lari, ha spiegato invece a Repubblica che “è stato aperto un fascicolo perché c’è un un esposto da parte del Codacons per danneggiamento aggravato di beni pubblici. Vedremo cosa ci dirà la Rai. Se si tratta di una messa in scena e se c’era un accordo non si tratta di alcun reato. Ma fino a prova contraria, visto che la Rai ha detto di essere stata sorpresa dal gesto, in astratto il reato è configurabile perché l’artista ha spaccato dei beni pubblici“.

Redazione

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