Sette attivisti in Questura
Blitz di Ultima Generazione a Milano, vernice rossa sull’Arco della Pace: “Così puniamo ricchi e potenti…”
Imbrattato con vernice rossa l’Arco della Pace, in piazza Sempione a Milano. E’ il risultato dell’ultimo blitz di Ultima Generazione, il movimento di giovani pseudo ambientalisti che questa volta hanno preso di mira il monumento neoclassico, uno dei simboli del capoluogo meneghino, colpito con getti di vernice sparati da un estintore.
Sette attivisti, su dieci entrati in azione tra donne e uomini, sono stati portati in Questura dagli agenti di polizia intervenuti sul posto. Agenti che hanno faticato non poco a staccarli dalla pavimentazione dove si erano ‘incollati’. Al vaglio la loro posizione in relazione al raid commesso nel pomeriggio, poco dopo le 16. Un’azione che i diretti interessati giustificano così sui social, nonostante le domande dei presenti relative al perché prendersela con un monumento storico.
“Sono sempre i ricchi e i potenti – esordiscono gli attivisti – che agiscono a nostro discapito e aggravano da anni la crisi climatica e il collasso sociale. Per questo è nostro dovere gridare ed entrare in resistenza civile. Il genocidio che sta avvenendo in questo momento a Gaza è solo l’ennesima conferma di come questo sistema tuteli soltanto gli interessi dei potenti e delle multinazionali”, hanno continuando, mischiando quindi le solite tematiche sull’ambiente alla situazione geopolitica internazionale. “Le armi che vengono usate proprio in questo momento dall’altra parte del Mediterraneo sono finanziate dalla Leonardo, che è partecipata al 30% dallo Stato. Eni ha avuto 12 nuove licenze per estrarre gas naturale al largo delle coste di Israele, pensate che questo – hanno concluso – non influenzi la politica?”.
Nel corso dell’iniziativa, durata pochi minuti, i ragazzi hanno esposto lo striscione ‘Fondo Riparazione‘ con riferimento a una delle loro richieste: l’istituzione di un fondo di 20 miliardi di euro da spendere per ripagare i danni da calamità ed eventi climatici estremi. Solo due giorni prima, lunedì 13 novembre, il gruppo aveva inscenato un’altra protesta al Corvetto, bloccando il traffico lungo viale Lucania. La circolazione era ritornata alla normalità dopo mezz’ora, grazie all’intervento delle forze dell’ordine.
𝐈𝐌𝐁𝐑𝐀𝐓𝐓𝐀𝐓𝐎 𝐋’𝐀𝐑𝐂𝐎 🏛️
Sì, #UltimaGenerazione torna a colpire a #Milano: a due giorni dal blocco stradale in viale Lucania, gli attivisti hanno messo in scena una nuova protesta questa volta all’#ArcodellaPace, imbrattato con della vernice.#mitomorrow pic.twitter.com/eeAY4eD52h
— Mi-Tomorrow (@MiTomorrow) November 15, 2023
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