Confesercenti non usa mezzi termini, ribattezzandola per bocca del suo vicepresidente vicario “guerra tra poveri”. È il meccanismo del click-day scelto dal governo Draghi per stanziare il bonus da 200 euro ai lavoratori autonomi, tra i pochi che ad oggi non aveva ricevuto il contributo per fare fronte al caro bollette e all’aumento del costo della vita a causa di una inflazione galoppante.

Eppure secondo l’associazione datoriale il click-day del prossimo 15 settembre, che darà alle partite Iva con reddito inferiore ai 35mila euro la possibilità di accaparrarsi il contributo in base sostanzialmente alla velocità di accesso sul portale dedicato dell’Inps, essendo la priorità di erogazione stabilita in base all’ordine cronologico delle richieste, rischia di essere una “guerra tra poveri”.

Il motivo? Secondo Confesercenti mancano all’appello i fondi per coprire l’intera platea degli aventi diritto. Per il bonus 200 euro il governo Draghi ha stanziato in totale 6,5 miliardi di euro, di cui 600 destinati agli autonomi. Il problema è che questi soldi bastano per ‘sole’ 3 milioni di partite Iva, a restare fuori sarebbero 400mila liberi professionisti. All’appello secondo Confesercenti mancano tra gli 80 e i 100 milioni di euro per coprire completamente la platea degli aventi diritto.

Da qui la polemica dell’associazione, che con Nico Gronchi accusa l’esecutivo: “Il bonus dovrebbe essere per tutti e non gestito con click-day e risorse limitate: così diventa una sorta di lotteria che crea discriminazioni tra i lavoratori”, le parole del vicepresidente a La Stampa. Confesercenti che inoltre denuncia la “onerosissima” mole di documenti da presentare per ottenere il bonus, circostanza che rischia anche di scoraggiare chi è intenzionato a farne richiesta.

Quanto al metodo per ottenerlo, per le partite Iva la richiesta dovrà essere fatta individualmente. Il 15 settembre ci si dovrà collegare, dotati di Spid, sul sito dell’Inps Quindi seguire il percorso “Prestazioni e servizi”, poi “Servizi” e infine “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”. Una volta entrati con il proprio Spid sarà necessario selezionare la categoria di appartenenza e fare così richiesta per il contributo da 200 euro una tantum.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia