“Mini zona rossa” anti-coronavirus in vigore da oggi e fino a venerdì 26 giugno in Calabria. “Mini” sia per tempi che per estensione geografica. Interesserà la città di Palmi, ma soltanto per quello che riguarda tre quartieri costieri: Pietrenere, Tonnara, Scinà. L’ordinanza è stata disposta dalla governatrice della Calabria Jole Santelli dopo il focolaio di 8 persone risultate positive nei giorni scorsi al covid-19. Il cluster, secondo le ricostruzioni, sarebbe stato innescato da rientri in Calabria da altre Regioni.

L’ordinanza dispone “il divieto di allontanamento, riducendo drasticamente ogni possibilità di vicinanza fisica e limitando al massimo ogni spostamento” ed il “divieto di accesso, fatta salva la possibilità per gli operatori sanitari e socio-sanitari, del personale impegnato nei controlli e nell’assistenza e nelle attività riguardanti l’emergenza e delle forze dell’ordine”. Sono consentiti gli spostamenti ritenuti “essenziali” e sono sospese le attività commerciali e produttive, tranne quelle “essenziali”.

Palmi è un comune di oltre 18mila abitanti nella città metropolitana di Reggio Calabria. Il sindaco Giuseppe Ranuccio ha pubblicato sui social l’ordinanza commentando la scelta di voler limitare tale zona rossa a tre quartieri. La “mini zona rossa”, ha spiegato il primo cittadino, servirà a condurre una campagna di screening e tamponi per determinare la diffusione del contagio nelle aree.

Il primo cittadino ha spiegato che “nel corso della concertazione con la Regione Calabria e tutte le autorità competenti, siamo riusciti a scongiurare una chiusura della città e una chiusura prolungata dell’area costiera. Quattro giorni dunque, per tutelare sia la salute sia la stagione estiva, oltre che per essere certi di ripartire in totale sicurezza. Questo tempo servirà inoltre per effettuare una capillare campagna di screening, nel corso della quale saranno effettuati tutti i tamponi necessari, che ci consentirà di avere un’effettiva contezza della situazione”.

Redazione

Autore