Una vasta operazione contro i clan di camorra di Sant’Antimo, comune a nord di Napoli, e zone limitrofe, è stata eseguita dalle prime ore del 9 giugno dai carabinieri del Ros di Napoli.

Sono 59 le misure cautelari, emesse dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, a carico di 59 indagati accusati a vario titolo di numerosi reati, tra cui associazione mafiosa, concorso esterno, corruzione elettorale, estorsione e turbata libertà degli incanti.

L’operazione colpisce duramente le tre organizzazioni criminali presenti da decenni a Sant’Antimo: i clan Puca, Ranucci e Verde. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, le tre cosche avevano costruito una fitta rete di influenze sia in ambito polito che imprenditoriale.

FAMIGLIA CESARO – Nell’indagine sono accusati di concorso esterno in associazione mafiosa i tre fratelli del parlamentare di Forza Italia Luigi Cesaro. Antimo Cesaro è finito in carcere, Aniello e Raffaele agli arresti domiciliari.

Eseguito un sequestro beni per un valore di oltre 80 milioni di euro.

 

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