Nuove dosi di vaccini Pfizer sono arrivate all’aeroporto di Capodichino. Si tratta di circa 35.000 unità. Ora sono state avviate anche le consegne, con la scorta dei carabinieri, verso i 27 punti di vaccinazione che effettueranno la fase 2, quella dedicata agli operatori sanitari. Parte dei vaccini giunti a Napoli sarà inviata anche in Calabria e Basilicata. Intorno a mezzogiorno a Napoli è previsto l’arrivo dei vaccini all’Ospedale del Mare e all’ospedale San Paolo. La vaccinazione partirà domani. Iniziano così le vaccinazioni anche nell’Asl Napoli3 Sud e nei due più grandi policlinici della Campania.

ASL NAPOLI 3 – Nell’Asl Napoli3 saranno equipe composte (minimo) da un medico, un infermiere, un operatore socio sanitario e un amministrativo, con turni di mattina e pomeriggio, distribuite sui quattro punti allestiti, ad avere il delicato compito di somministrare il vaccino anticovid 19 sul territorio Asl Napoli 3 Sud.
Oggi nell’Asl Napoli 3 Sud sono arrivate circa 3mila dosi del vaccino Pfizer-BioNTech. La seconda consegna è prevista per il 5/6 gennaio 2021. Per la fine di gennaio 2021 saranno consegnate in tutto circa 15mila dosi.

Si comincerà domani 31 dicembre 2020 presso i due centri (hub) individuati di Nola e Castellammare di Stabia per la vaccinazione del personale ospedaliero. Successivamente, dal prossimo 2 gennaio, saranno resi operativi anche i centri periferici (spoke) di Gragnano e Pollena Trocchia che serviranno, soprattutto, per le somministrazioni agli operatori sanitari territoriali. Si tratta, complessivamente, di circa 10mila persone. Di queste 4mila hanno già aderito alla campagna vaccinale attraverso il link sul sito aziendale Asl Napoli 3 Sud attivato lo scorso 28 dicembre.

Dal punto di vista tecnico, con particolare riferimento alle difficoltà connesse alla conservazione del farmaco, va detto che in azienda già sono presenti e funzionanti cinque frigoriferi a -80 gradi tre dei quali già precedentemente in uso alle ginecologie. Di questi, due nuovi ipercongelatori per la campagna vaccinale covid andranno ai centri ospedalieri di somministrazione di Nola e Castellammare di Stabia.

I due frigoriferi, che sono gli stessi che usa la stessa Pfizer per la conservazione delle dosi, sono già stati collaudati e messi sotto gruppo di continuità e, dunque, pronti all’uso. Altri due frigoriferi, oltre i cinque già presenti, arriveranno entro la prima decade di gennaio 2021 per i due centri di Gragnano e Pollena Trocchia, così come quello donato dal Cis all’ospedale di Nola.

Come è noto la vaccinazione avverrà in base ad una scala di priorità: operatori sanitari e sociosanitari, poi residenti e personale dei presidi residenziali per anziani e, successivamente, le altre categorie. Si prevede di riuscire ad eseguire 6/8 vaccinazioni ogni ora presso i punti di somministrazione e 3 presso le residenze per anziani. Per la somministrazione presso le Rsa saranno presenti 1 medico e 1 infermiere.

POLICLINICI FEDERICO II E LUIGI VANVITELLI – Partiranno il 2 gennaio 2021 le procedure vaccinali anti Sars-CoV2 per i dipendenti dell’AOU “Luigi Vanvitelli” e dell’AOU “Federico II” di Napoli. Ad aderire alla campagna sono stati tantissimi operatori sanitari.

“La data dell’inizio della Campagna vaccinale è stata anticipata così da consentire la somministrazione, e quindi la copertura immunizzante, a più persone il prima possibile. Tra questi molti studenti e specializzandi, concreto esempio per diffondere e sensibilizzare la cultura della vaccinazione – spiega Antonio Giordano, Direttore generale dell’Azienda Ospedaliera “Luigi Vanvitelli” – Per quel che riguarda il piano operativo, abbiamo allestito nell’edificio 3 di Cappella Cangiani, una delle strutture della nostra Azienda, il Centro Vaccini con ampi ambulatori e laboratori; una intensa attività organizzativa, avviata da settimane, svolta sinergicamente con l’Ateneo Vanvitelli che ringrazio per il prezioso gioco di squadra”.

“I vaccini sono la migliore arma a nostra disposizione nella battaglia al Covid – dice il Direttore generale della Federico II di Napoli Anna Iervolino – Bisogna proteggere innanzitutto gli operatori sanitari e coloro che sono impegnati in prima linea. Noi dell’azienda ospedaliera Federico II siamo pronti per l’avvio della campagna vaccinale, con cui vogliamo testimoniare riconoscenza a quanti hanno assicurato un contributo straordinario al servizio sanitario e sottolineare l’importanza della ricerca quale motore per il progresso dell’intera società”.

Redazione

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