È partita la campagna vaccinale in Campania. Il primo a ricevere il farmaco Pfizer-BioNTech, all’Ospedale Cotugno, avamposto contro la pandemia da coronavirus nella Regione, è stato l’infettivologo Rodolfo Punzi. Il vaccino è stato somministrato anche al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. “Credo che alla fine si vaccineranno tutti quanti, abbiamo fatto un pre-sondaggio in alcune Asl, e da quello che mi riferiva il direttore sanitario della Napoli 2, l’80 per cento ha risposto con entusiasmo alla sollecitazione alle vaccinazioni – ha detto il governatore – Diversamente da quello che si immaginava avremo una adesione di massa. Per il resto dobbiamo aspettare la campagna di vaccinazione per vedere come reagiscono i cittadini, ma mi pare di capire che i no-vax si siano diradati in questo periodo. Mi auguro che non ci sia bisogno di porre l’obbligo al vaccino, perché sarebbe impossibile. Il problema ci potrebbe essere per il personale medico e per i dipendenti pubblici, ma è una cosa estrema sulla quale ragionare solo davanti a vuoti clamorosi. Per quello che vedo oggi c’è grande senso di responsabilità e partecipazione”.

Il furgone contenente le 720 dosi destinate alla Campania è arrivato intorno alle 8:00 presso l’ospedale del Mare. Poco dopo è partita la distribuzione nei diversi plessi ospedalieri dei capoluoghi di provincia, oltre che al Cotugno e al Cardarelli di Napoli. Non ha mancato i ironizzare, il Presidente campano, sul V-Day: “Questa giornata è stata perfino troppo sovraccaricata di significato se proprio ve la devo dire tutta, mi è sembrato più lo sbarco in Normandia, che l’arrivo di un furgone con dieci pacchi di flaconi per la vaccinazione”. Il governatore De Luca, che è tornato a essere “lo Sceriffo”, per i suoi toni duri durante l’emergenza coronavirus, ha postato una fotografia sui suoi canali social. E nel post si legge: “Mi sono vaccinato. Dobbiamo farlo tutti nelle prossime settimane. È importante per vincere la battaglia contro il covid-19 e tornare alla vita normale. Senza abbassare la guardia e rispettando le norme”. 

Il Presidente è tornato su un altro tema delicato, quello della riapertura delle scuole. E come in altri casi mostra le proprie distanze dal governo. “La Campania non aprirà tutte le scuole il 7 gennaio – ha anticipato – Si è detto che il 7 gennaio ci sarà l’apertura delle scuole per la ripresa dell’anno scolastico, ma come si fa a fissare le date a prescindere se non si fa una verifica il 3, 4 e 5 gennaio della situazione epidemiologia. In Campania non apriremo tutto il 7, valuteremo con grandissima attenzione e in ogni caso, mandare a scuola il 50 per cento degli studenti tutti insieme è una scelta che alla Campania non convince. Faremo un passo alla volta anche per il rientro a scuola”. L’assessore all’Istruzione Lucia Fortini nelle scorse settimane aveva anticipato come fosse improbabile il 7 gennaio far tornare in classe le scuole superiori.

“Ai cittadini campani voto 9. Non è stato semplice mantenere la Campania in questa situazione in cui siamo oggi, vista la congestione delle aree urbane che abbiamo – ha continuato il governatore – In queste condizioni difficili la Campania ha retto. I nostri concittadini hanno meritato nove, il punto che manca riguarda gli imbecilli che ad Ercolano hanno fatto la sceneggiata notturna e a qualche altro che ha pensato di fare iniziative incomprensibili. Siamo tutti in una situazione di sofferenza sul piano umano, come non poter abbracciare le mie nipotine, come è successo a tanti genitori e a tanti nonni, una cosa che per qualche verso ci disumanizza, però se c’è una priorità c’è una priorità”.

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