Prime 9.750 dosi per il Paese
Vax Day, primi cinque vaccinati allo Spallanzani. Conte: “Oggi l’Italia si risveglia”

Sono la professoressa Maria Rosaria Capobianchi, l’infermiera Claudia Alivernini e l’operatore socio-sanitario Omar Altobelli i primi tre vaccinati in Italia contro il Covid-19. I tre medici sono stati sottoposti questa mattina, alle ore 7:20, alla vaccinazione presso l’Istituto Nazionale Malattie Infettive Spallanzani di Roma. Dopo i primi tre vaccinati, ad essere immunizzati due medici infettivologi sempre dell’Inmi: Alessandra Vergori e Alessandra D’Abramo.
Il primo carico, arrivato in Italia venerdì dallo stabilimento belga della Pfizer, contiene 9.750 dosi che sono state smistate per arrivare, entro questa mattina, in tutte le strutture che, da Nord a Sud, parteciperanno alla giornata europea del vaccino anti-Covid.
È il giorno che aspettavamo da tempo. La strada è ancora lunga, ma finalmente abbiamo il vaccino. #VaccineDay pic.twitter.com/b1RPxaBv0g
— Roberto Speranza (@robersperanza) December 27, 2020
Allo Spallanzani, dove nel febbraio scorso vennero curati i primi due casi in Italia, il vaccino sarà somministrato a cinque tra medici e infermieri: tra di loro, anche la virologa Maria Capobianchi, a capo del team che, primo in Europa, ha isolato il virus in laboratorio.
“Ho la consapevolezza che oggi sia un giorno importante e decisivo. La scienza e la medicina sono le uniche cose che ci permetteranno di uscire da questo virus. Lo dico con il cuore, vaccinatevi“, ha detto ai giornalisti presenti l’infermiera Claudia Alivernini.
“Mi sento benissimo. La scelta è stata una scelta abbastanza naturale. Mi sono offerta di essere vaccinata e sono stata scelta fra i primi come simbolo per dire di fidarsi e credere in questa scelta credo sia un esempio per gli altri operatori sanitari ma anche per tutta la popolazione”, ha spiegato Maria Capobianchi. “Dobbiamo fidarci della scienza, non possiamo tirarci fuori. Le scelte fatte sono ponderate e prese sulla base di valutazioni scientifiche”, ha aggiunto il direttore del laboratorio di virologia dello Spallanzani.
Nei prossimi giorni proseguiranno le vaccinazioni con ulteriori 950 dosi, che coinvolgeranno anche il personale delle rsa. Dall’ospedale romano sono partite le rimanenti 8.795 dosi, trasportate con l’aiuto di esercito e aeronautica militare nel resto del Paese: le preziose fiale viaggiano su furgoni scortati dai militari.
Per raggiungere le isole e le regioni più lontane entrano in ballo gli aerei messi a disposizione dal ministero della Difesa nell’hub di Pratica di Mare. Questa mattina mattina il ‘V-day’ coinvolgerà l’intero Paese, dall’ospedale Niguarda di Milano, al San Martino di Genova, il San Matteo di Spoleto, il Careggi di Firenze, l’ospedale del Mare di Napoli e il Policlinico di Bari, solo per citarne alcuni.
Oggi l’Italia si risveglia. È il #VaccineDay.
Questa data ci rimarrà per sempre impressa. Partiamo dagli operatori sanitari e dalle fasce più fragili per poi estendere a tutta la popolazione la possibilità di conseguire l’immunità e sconfiggere definitivamente questo virus.
— Giuseppe Conte (@GiuseppeConteIT) December 27, 2020
“Oggi l’Italia si risveglia. È il VaccineDay. Questa data ci rimarrà per sempre impressa. Partiamo dagli operatori sanitari e dalle fasce più fragili per poi estendere a tutta la popolazione la possibilità di conseguire l’immunità e sconfiggere definitivamente questo virus”, ha scritto sui social network il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
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