Il passaggio del furgone carico di vaccini anti covid, scortato dai carabinieri, è stato accolto con strosci di applausi da parte dei cittadini che hanno visto passare il corteo arrivato a Roma allo Spallanzani intorno alle 11.40 del 26 dicembre. È qui che in queste ore s stanno dividendo le dosi dei vaccini che da domani saranno distribuiti.
Le dosi vengono suddivise in scatole che poi i militari porteranno in 300 luoghi di somministrazione, principalmente ospedali che avvieranno la procedura di somministrazione. Una distribuzione complicata, visto che il vaccino deve essere conservato a -80 gradi. Parte dei vaccini sarà trasportato in aereo dall’aeroporto di Pratica di Mare, il resto via terra nel raggio di 300 km.

I primi a vaccinarsi saranno i membri del personale sanitario e poi circa 11 milioni di italiani sopra i 60 anni. Già nella prossima settimana dovrebbero arrivare altre 450 mila dosi del vaccino. Su Twitter la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha espresso la sua soddisfazione per la consegna del vaccino in vista del V-Day di domani: “Il vaccino è stato reso disponibile allo stesso momento a tutta l’Unione europea e le prime dosi verranno somministrate contemporaneamente ad Atene, a Roma, a Helsinki e a Sofia!”.

E intanto la distribuzione avviene in tutta Europa a ritmi serrati. Questa mattina le prime dosi destinate ai Paesi Bassi sono arrivate a Oss, nella provincia del Brabante settentrionale, con largo anticipo rispetto alla prima vaccinazione, che avverrà l’8 gennaio. In Belgio invece, dove le vaccinazioni inizieranno da lunedì in tre case di cura, 10 mila vaccini Pfizer-BioNTech sono stati consegnati sabato mattina all’ospedale universitario di Lovanio.

L’Ungheria ha effettuato oggi i primi vaccini contro il coronavirus, con un giorno in anticipo rispetto al ‘vaccino day’ dell’Ue. Budapest ha fatto così saltare i piani di un avvio coordinato della campagna vaccinale in tutti i 27 Paesi dell’Unione europea, usando le dosi già arrivate del rimedio Pfizer-Biontech. I primi a essere vaccinati sono stati medici e personale sanitario. Al momento non è chiaro perché le autorità ungheresi abbiano avviato la vaccinazione con un giorno di anticipo. La Slovacchia ha annunciato che intende cominciare a somministrare le prime dosi sabato sera.

Redazione

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