Il governatore a ruota libera
Campania, De Luca e i dubbi sulla ripresa della scuola: “Decideremo a gennaio”. Sul vaccino “si apre un mercato nero”

Sulla ripresa dell’anno scolastico, prevista dal governo il 7 gennaio al 75% della presenza in classe per le superiori, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha “dubbi”, ma “decideremo a inizio gennaio”. L’ex sindaco sceriffo di Salerno lo ha detto questa mattina partecipando alla consegna dei 250 bus nuovi alle aziende campane. – “Queste nuove forniture di bus saranno un aiuto importantissimo per consentire di avere anche un trasporto scolastico meno affollato”, ha sottolineato De Luca, che con i nuovi mezzi “ci prepariamo a dare mano per la riapertura dell’anno scolastico, perche’ se non ci sono i mezzi, i trasporti saranno sempre sovraffollati”.
IL VACCINO – Critiche pesanti invece sulla gestione del piano di vaccinazione anti-Covid annunciando dal commissario per l’emergenza Coronavirus, Domenico Arcuri. “Ho l’impressione che si apra un mercato nero dei vaccini, è tanto difficile dire che la distribuzione avviene in maniera proporzionale alla popolazione residente? Questo sarebbe un messaggio chiaro”, ha detto De Luca. Alla Campania nella prima fase spetteranno poco più di 135mila dosi e per il governatore “vedere che Regioni hanno il doppio, triplo, quadruplo rispetto ad altre regioni, questo è indecente”.
IL PARAGONE CON LA GERMANIA – Dal presidente campano filtra quindi l’irritazione e l’indignazione perché “nel nostro Paese non si riesce mai ad avere una misura chiara e che si continuano a prendere mezze misure di demagogia e che allungano i tempi della crisi”. De Luca tenta quindi un paragone ardito: “Prendano una decisione chiara e forte, come fanno altri paesi come la Germania”. “E’ indecente – ha aggiunto – anche l’algoritmo. La Regione più in difficoltà è il Veneto che è in zona gialla da sempre, ancora oggi. E’ possibile avere queste assurdità in un paese serio?”.
La “consolazione” per De Luca è che la Campania “uscirà prima degli altri e a testa alta, perché abbiamo fatto filtro ad agosto e perché abbiamo chiuso le scuole un mese prima degli altri. Ci salviamo per questo, non per le zone gialle, arancioni e queste imbecillità che non servono a niente”.
ANZIANI E CENONE – Altro affondo arriva contro il governo, o meglio contro alcuni esponenti favorevoli a un allentamento delle misure per il periodo natalizio. Per De Luca “non è un atto di generosità, è un atto di idiozia, di irresponsabilità. Se facciamo venire a casa nelle feste i nostri anziani, nella gran parte dei casi li condanniamo alle terapie intensive a gennaio”.
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