Per un animale ucciso, in maniera truculenta, violentissima, scatta la taglia: 10mila euro per chi saprà portare al responsabile del gesto, 10mila euro sulla testa del responsabile. È scattata così la caccia all’uomo a Santa Cesarea Terme, in provincia di Lecce, dove un cane è stato ritrovato morto, ucciso in una maniera così violenta che ha sconvolto l’associazione Aidaa che all’indomani della scoperta macabra ha messo la taglia. Sul caso indagano in carabinieri.

L’animale era stato ritrovato impiccato, nelle campagne tra Vitigliano di Santa Cesarea e Cocumola di Minervino. A scoprire l’animale e a dare l’allarme una donna che stava portando a passeggio il suo di cane. Chi è rimasto sconvolto è anche spaventato, preoccupato, soprattutto perché l’episodio non è isolato, è soltanto l’ultimo che riguarda cani uccisi a essersi verificato nella zona.

Soltanto lo scorso dicembre un anziano era stato sorpreso da una guardia zoofila mentre trascinava un cane con la sua automobile. Secondo l’uomo il cane aveva ucciso alcune galline di sua proprietà. Per l’animale non c’era stato nulla da fare. L’Associazione Aidaa dopo aver appreso della notizia l’ha riportata sul suo sito ufficiale riportando l’introduzione della taglia.

“Si tratta dell’ennesimo orrore che non deve restare impunito ed archiviato come l’ennesimo fatto di sangue ai danni di un cane – si legge nella nota – per questo, oltre alla classica denuncia contro ignoti, Aidaa mette sulla testa del responsabile o sui responsabili di tale crimine una taglia di diecimila euro, che sarà pagata a chi – con la sua testimonianza, fornita e confermata ai termini di legge alle forze dell’ordine – porterà alla condanna definitiva del criminale che ha ucciso il cane”.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.