Oggi, giovedì 24 settembre, Papa Francesco ha accettato la rinuncia dalla carica di Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi e dai diritti connessi al Cardinalato, presentata dal Cardinale Giovanni Angelo Becciu. E’ lo scarno comunicato diffuso in serata dalla Sala stampa vaticana.

Becciu era finito al centro dell’inchiesta sull’immobile di lusso acquistato dal Vaticano a Londra, per un valore di oltre 200 milioni di euro, quando era sostituto alla Segreteria di Stato della Santa Sede. Più tardi, si era difeso dicendo che qualcuno aveva “approfittato della situazione”.

Aveva però anche detto che neanche un penny dell’Obolo di San Pietro era stato usato per l’acquisto dell’immobile e che il palazzo si era “molto rivalutato dopo la Brexit”, sostenendo fosse stato un buon investimento per il Vaticano. Aveva infine rivelato di  non essere personalmente indagato essendo stato autorizzato a procedere dai suoi superiori.

L’inchiesta ha portato al sequestro di computer e documenti presso gli uffici della Segreteria di Stato e dell’Aif, e alla sospensione di cinque funzionari, tra cui il direttore dell’Aif Tommaso Di Ruzza e monsignor Mauro Carlino, segretario dello stesso Becciu.

E’ la prima volta da quando Bergoglio è Pontefice che un porporato di Curia rinunci, oltre all’incarico nel proprio Dicastero, ai “diritti” connessi al cardinalato.

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