Il Garante dei Detenuti della Regione Campania Samuele Ciambriello risponde al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. In una lettera il Garante sottolinea l’atteggiamento irresponsabile e di alcuni politici che, con slogan come “vogliono far uscire tutti dal carcere”!, stanno facendo sciacallaggio sulla pandemia da coronavirus e sulla situazione già esplosiva delle carceri italiane.

“In Garanti campani, i Cappellani e i Volontari continuano a ribadire che il carcere deve rieducare, in una situazione di pandemia si rischia una doppia reclusione. Noi Garanti regionali, provinciali e comunali ci appelliamo alla politica, affinché metta in campo provvedimenti coraggiosi, giusti e veloci. Parliamo di indulto consapevoli di non percorrere strade dell’utopia o soluzioni impossibili, ma riteniamo che non bisogna più utilizzare il carcere come contenitore di persone ai margini della società.

Il carcere in questi termini ancora una volta si allontana dal principio cardine della Costituzione che considera il fine rieducativo e non repressivo, non contenitivo del carcere e delle pene. Mi dispiace che il ministro della giustizia Bonafede minimizzi quello che sta accadendo nelle carceri, utilizzando parametri e percentuali che secondo lui non segnalino lo stato di allarme pandemico, io credo che servirebbe una tonalità di colore più violenta del rosso per le carceri”.

Lo stesso Garante comunica i numeri in termini di contagio in carcere:

188 detenuti positivi in Campania più uno ricoverato presso l’Ospedale Cardarelli e uno all’Ospedale Cotugno. A Poggioreale oggi i detenuti positivi sono 105 e 69 a Secondigliano. Sono invece 223 i contagiati tra la polizia penitenziaria, il personale sanitario e amministrativo.

Redazione

Autore