Cinque giorni dopo la liberazione e il ritorno in Italia di Cecilia Sala, detenuta per oltre 20 giorni nel carcere iraniano di Evin a Teheran, “il ministro Nordio ha depositato alla Corte di Appello di Milano la richiesta di revoca degli arresti per il cittadino iraniano Abedini Najafabadi Mohammad”. E’ quanto annuncia, in una nota ufficiale, il Ministero della Giustizia.

Abedini è stato arrestato lo scorso 16 dicembre all’aeroporto di Malpensa, a Milano (tre giorni prima dell’arresto di Sala in Iran) ed è detenuto nel carcere di Opera. Era ricercato dagli Stati Uniti ed è considerato l’uomo dei droni della Repubblica Islamica. “In forza dell’art. 2 del trattato di estradizione tra il Governo degli Stati Uniti d’America e il Governo della Repubblica italiana possono dar luogo all’estradizione solo reati punibili secondo le leggi di entrambe le parti contraenti, condizione che, allo stato degli atti, non può ritenersi sussistente”.

Perché Abedini non può essere estradato

Il Ministero spiega: “La prima condotta  ascritta al cittadino iraniano di “associazione a delinquere per violare l’IEEPA (International emergency economic powers act – la legge federale statunitense) )” non trova corrispondenza nelle fattispecie previste e punite dall’ordinamento penale italiano; quanto alla seconda e terza condotta, rispettivamente di “associazione a delinquere per fornire supporto materiale ad una organizzazione terroristica con conseguente morte” e di “fornitura e tentativo di fornitura di sostegno materiale ad una organizzazione terroristica straniera con conseguente morte”, nessun elemento risulta ad oggi addotto a fondamento delle accuse rivolte emergendo con certezza unicamente lo svolgimento, attraverso società a lui riconducibili, di attività di produzione e commercio con il proprio Paese di strumenti tecnologici avente potenziali, ma non esclusive, applicazioni militari”.

Iran: “Rientra a Teheran nelle prossime ore”

Le autorità giudiziarie di Teheran hanno fatto sapere che Abedini Najafabadi Mohammad tornerà in Iran “nelle prossime ore”. Lo riferisce l’agenzia Irna. Grazie al seguito dato dal ministero degli Affari Esteri della Repubblica Islamica dell’Iran e alle trattative tra l’intelligence della Repubblica Islamica dell’Iran e i servizi segreti italiani, il problema è stato risolto e si è giunti alla liberazione e al rimpatrio nelle prossime ore” di Abedini, ha reso noto l’agenzia ufficiale della magistratura iraniana, Mizan.

 

Redazione

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