La spunta il consorzio di Todd Bohely
Chelsea, la guerra in Ucraina chiude l’era Abramovich: “Accordo di cessione per 4 miliardi”

Fine dell’era Abramovich: il Chelsea cambia proprietà. Lo stesso club londinese di Stamford Birdge ha diffuso un comunicato in cui si rende pubblico l’accordo per la cessione al gruppo Clearlake Capital guidato da Todd Bohely. La notizia è stata data dal The Telegraph. Mancano gli ok di governo e lega ma la cessione sembra orami cosa fatta. L’accordo è stato raggiunto per 4,25 miliardi di sterline dopo una settimana di intense trattative. L’oligarca russo aveva deciso di vendere il club dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia che ha portato a numerose sanzioni da parte dell’Occidente per imprese e uomini d’affari russi.
Le sanzioni avevano messo in difficoltà anche la società che non aveva potuto vendere biglietti per un periodo di tempo ed che ha avuto difficoltà nella movimentazione delle risorse economiche. L’annuncio della vendita era arrivato a inizio marzo. “È stata una decisione incredibilmente difficile, ma l’ho presa nell’interesse della società. Non sarà una cessione super veloce, ma necessiterà dei suoi tempi”, si leggeva nel comunicato. Abramovich aveva “dato mandato al mio team di costituire un ente benefico al quale verranno devoluti tutti gli utili derivanti dalla cessione del club. La nuova fondazione sarà a favore di tutte le vittime della guerra in Ucraina”.
Boehly è un imprenditore statunitense. Possiede già il 20% dei Los Angeles Dodgers, storica franchigia della Major League Baseball, e alcune quote dei Los Angeles Lakers, altra gloriosa società ma della NBA di pallacanestro. Sembra proprio che la cordata abbia quindi sorpassato gli altri due contendenti per l’acquisto: i gruppi statunitensi guidati da Stephen Pagliuca, co-proprietario dei Boston Celtics e nuovo azionista di maggioranza dell’Atalanta, e i co-proprietari dei Philadelphia 76ers, Josh Harris e David Blitzer.
Club Statement.
— Chelsea FC (@ChelseaFC) May 7, 2022
Il consorzio è composto anche da Mark Walter, anch’egli nella proprietà dei Dodgers, e il miliardario svizzero Hansjoerg Wyss. “La vendita dovrebbe concludersi a fine maggio, fatte salve tutte le necessarie approvazioni normative, maggiori dettagli saranno forniti in quel momento”, si legge in un comunicato della società. Il Chelsea ha spiegato che i nuovi proprietari pagheranno 2,5 miliardi di sterline per l’acquisto di azioni mentre impegneranno altri 1,75 miliardi di sterline nello stadio, nella squadra femminile, nell’accademia e nella Chelsea Foundation. Il Chelsea ha confermato che le somme saranno depositate in un conto bancario congelato nel Regno Unito.
La palla, è il caso di dirlo, ora passa al governo britannico e alla Premier League, il campionato di calcio inglese, che dovranno dare il via libera definitivo all’operazione. Abramovich aveva comprato il Chelsea per 150 milioni di euro nel 2003. Quell’acquisto era stato l’inizio di una nuova era per i Blues e anche per la Premier League inglese. La squadra è diventata tra i top club al mondo, si è permessa campagne acquisto faraoniche coronate da cinque titoli nazionali e da due vittorie in Champions League – l’ultima proprio nella stagione 2020-2021, i Blues sono campioni in carica della massima competizione continentale. Il magnate era stato voluto da Kiev ai tavoli delle trattative di pace con la Russia e il mese scorso si era diffusa la notizia di un suo avvelenamento che era diventato un giallo.
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