Siamo ormai giunti al 34esimo giorno di guerra in Ucraina, o “operazione militare speciale”, come la definisce la propaganda, ma sul campo e sui tavoli dei negoziati la situazione resta complicata e volatile. L’attesa oggi è per i colloqui tra i delegati di Kiev e Mosca in Turchia, a Istanbul, con la Turchia che si conferma come uno degli ‘attori’ chiave nel complicato processo di pace tra le due parti.

La novità sul lato dei negoziati sono le due aperture arrivate da Ucraina e Russia: la prima col presidente Volodymyr Zelensky ha parlato di una possibile neutralità del Paese; a Mosca invece, secondo il Financial Times, si potrebbe non chiedere più la “denazificazione” di Kiev, ovvero il rovesciamento di Zelensky, e lascare che Kiev aderisca all’Ue a patto che rimanga militarmente non allineata.

La notizia più importante di ieri è stata però l’avvelenamento dell’oligarca russo Roman Abramovich e dei negoziatori ucraini impegnati nel primo round di colloqui. Una notizia, quella di sintomi da avvelenamento come occhi rossi e desquamazione della pelle, confermata anche dal portavoce dell’imprenditore.  Sul fronte economico l’Ucraina ha comunicato che ad oggi il conflitto è costato al Paese oltre 500 miliardi di dollari, mentre tra il blocco occidentale e la Russia continua il muro contro muro sul pagamento del gas. Il G7 riunito lunedì  che la richiesta di Mosca di pretendere il pagamento del gas utilizzando la divisa russa non sia “accettabile”.

LA DIRETTA

1:30 – ALLERTA AEREA SU KIEV – Intorno alla mezzanotte (ora italiana) le sirene hanno richiamato l’allerta aerea nelle regione della capitale, invitando i cittadini a raggiungere i rifugi della protezione civile.

1:12 – BOMBARDAMENTI A NORD DI KIEV – Proseguono gli scontri alle porte della capitale ucraina nonostante l’annuncio di Mosca di una riduzione drastica delle operazioni militari nella zona. Secondo quanto riferisce la Bbc, bombardamenti sono stati registrati nel nord-ovest di Kiev. Il corrispondente dell’emittente britannica parla di esplosioni a circa 20 chilometri dalla capitale: non è però in grado di chiarire se a sparare siano i russi o gli ucraini. In precedenza anche la Cnn aveva dato conto di pesanti colpi di artiglieria e razzi nell’area di Kiev.

00:45 – USA: “VEDIAMO COSA FANNO I RUSSI, NON CI FIDIAMO SULLA PAROLA – “Dobbiamo vedere cosa fanno effettivamente i russi prima di fidarci esclusivamente di ciò che hanno detto” ha spiegato la direttrice della comunicazione della Casa Bianca, Kate Bedingfield, sulle dichiarazioni della Russia riguardo una diminuzione drastica della attività militari intorno a Kiev.

ORE 22:00 – USA: SOLO PUTIN PUO’ FERMARE QUESTA GUERRA – “Speriamo davvero che Vladimir Putin si impegni seriamente nei colloqui di pace in corso, ma siamo concentrati su quello che fa non su quello che dice. L’unico modo per porre fine a questa catastrofe umanitaria è attraverso un cessate il fuoco duraturo e il ritiro completo delle forze russe dal territorio ucraino. Questa decisione spetta a un uomo solo. Putin ha iniziato questa guerra, ha creato questa crisi alimentare globale, ed è lui che può fermarla”. Lo ha detto la vice segretaria di stato Usa Wendy Sherman alla riunione del Consiglio di Sicurezza Onu sull’Ucraina.

ORE 21:43 – ZELENSKY: DA NEGOZIATI SEGNALI POSITIVI MA NON CI FIDIAMO – “I segnali che arrivano dalla piattaforma negoziale possono essere definiti positivi. Naturalmente, vediamo tutti i rischi e non vediamo alcun motivo per fidarci delle parole di alcuni rappresentanti di uno Stato che continua a combattere per la nostra distruzione. Gli ucraini non sono persone ingenue. Gli ucraini hanno già capito, durante questi 34 giorni di invasione e negli ultimi otto anni di guerra nel Donbass, che ci si può fidare solo di un risultato concreto”. Cosi’ il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram.

ORE 21:24 – PODOLYAK: “LAVOREREMO PER INCONTRO PUTIN-ZELENSKY IL PRIMA POSSIBILE” – Il pacchetto di documenti per l’incontro tra Zelenskyy e Putin “è pronto. Possiamo iniziare a preparare l’incontro tra i presidenti”. Lo ha detto Mikhaylo Podolyak uno dei membri della delegazione ucraina a Istanbul e consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in diretta al canale Ucraina 24. “Il pacchetto delle proposte – ha aggiunto – è già sufficiente, perché avvenga l’incontro tra presidenti. Lavoreremo affinché questo incontro avvenga il prima possibile.”

ORE 21:09 – PENTAGONO: TRUPPE RUSSE SI STANNO RIPOSIZIONANDO, NON RITIRANDO – Il movimento di un “piccolo numero” di forze russe dall’area di Kiev probabilmente è un “riposizionamento, non un ritiro”: lo ha detto il portavoce del Pentagono John Kirby. “La minaccia a Kiev non è finita” ha poi aggiunto. “Nessuno dovrebbe illudersi” che la Russia ha ritirato tutte le sue forze dalla capitale ucraina.

ORE 20: 57 – RAPITO SINDACO PRIMORSK NELLA REGIONE DI ZAPORIZHZHIA – Nella regione di Zaporizhzhia, gli invasori hanno rapito il sindaco di Primorsk. Lo comunica su Facebook la giornalista Iryna Romaliyska: “Nella mia Primorsk, gli occupanti russi hanno rapito il sindaco Alexander Koshelevich. La città è stata occupata per molto tempo. Fin dai primi giorni il sindaco insieme ai cittadini è andato in piazza, ha appeso la bandiera ucraina, ha cantato l’inno e ha dichiarato pubblicamente: ‘Primorsk è l’Ucraina’”.

ORE 20:50 – PRIMA RIUNIONE CONSIGLIO DEI MINISTRI DA INIZIO INVASIONE – Per la prima volta dall’inizio dell’invasione russa, il 24 febbraio scorso, si è riunito il Consiglio dei ministri ucraino. Lo ha annunciato su Telegram il premier Denys Chmygal. “La maggior parte dei nostri colleghi ministri lavora a Kiev, gli altri sono in missione in altre regioni”, ha aggiunto. “Il Paese si rimette a lavorare”, ha concluso.

ORE 20:40 – ALMENO 12 MORTI ATTACCO MYKOLAIV – È salito ad almeno 12 il numero dei morti dopo il raid russo sul palazzo del governo regionale di Mykolaiv. Lo hanno riferito i servizi di emergenza ucraini, secondo quanto riporta la Cnn. I feriti sono almeno 33. “Hanno demolito metà dell’edificio, hanno colpito il mio ufficio. La maggior parte delle persone è stata miracolosamente salvata”, ha riferito il governatore dell’Oblast di Mykolaiv, Vitaly Kim.

ORE 19:45 –  ATTACCO A MYKOLAIV, SALE IL BILANCIO DELLE VITTIME – Sono almeno 9 le persone rimaste uccise e 28 quelle rimaste ferite nell’attacco missilistico contro l’edificio dell’amministrazione regionale di Mykolaiv. Lo rende noto l’ufficio del procuratore generale, secondo quanto riferito da Ukraine Now. In precedenza il presidente ucraino Volodomyr Zelensky aveva riferito che almeno 7 persone erano morte e 22 erano rimaste ferite nell’attacco.

ORE 19:30 – BIDEN-EUROPA: “NESSUN ALLENTAMENTO” – Nel colloquio telefonico tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, il premier Mario Draghi, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il primo ministro britannico Boris Johnson “i leader hanno convenuto che non ci può essere nessun allentamento della determinazione occidentale fino a quando l’orrore inflitto all’Ucraina non sarà terminato”. Lo rende noto Downing Street. I leader hanno inoltre deciso “di rimanere in stretto contatto”

ORE 19:10 – PUTIN: “CRISI UMANITARIA MARIUPOL? UNICA SOLUZIONE E’ RESA” – Dopo gli appelli degli ultimi giorni delle autorità ucraine a evacuare i civili (da giorni senza acqua, viveri e assistenza) presenti a Mariupol, la città più martoriata dall’inizio della guerra, anche per regioni strategiche da parte della Federazione russa, Vladimir Putin ‘offre’ un’unica soluzione al Paese invaso: “I combattenti nazionalisti ucraini devono smettere di resistere e deporre le armi”. Parole, rese note in una nota dal Cremlino, che il presidente russo ha riferito anche al presidente francese Emmanuel Macron nel corso dell’ultimo colloquio telefonico avvenuto poche ore fa. Putin, riferisce il Cremlino, ha informato il capo dell’Eliseo delle “misure prese dall’esercito russo per dare un aiuto umanitario d’emergenza e garantire l’evacuazione sicura dei civili” in Ucraina

ORE 18:10 – La de-escalation militare su Kiev e Chernihiv “non significa un cessate il fuoco”. Lo ha precisato il capo negoziatore russo Vladimir Medinsky. Lo riporta la Tass. “Capiamo che ci sono persone a Kiev che hanno bisogno di prendere decisioni, quindi non vogliamo esporre questa città a rischio aggiuntivo”, ha spiegato.

ORE 17:50 – “Erdogan può fermare la guerra, Biden insulta e porta casa la bolletta del gas. L’Europa? Non conta nulla”, il commento di Paolo Liguori

ORE 17:30 – CAPO DELEGAZIONE MOSCA: “PASSI DA GIGANTE VERSO PACE” – Con i colloqui tenuti questa mattina a Istanbul la trattativa tra Ucraina e Russia ha fatto “passi da gigante verso la pace”. A dirlo è stato il capo delegazione di Mosca a Palazzo Dolmabahce, Vladimir Medinsky citato dall’agenzia Tass. Il Cremlino in particolare si aspetta “un progresso reciproco dall’Ucraina” pur ribadendo che resta “un lungo cammino” da percorrere prima di arrivare ad un vero e proprio accordo di pace duraturo e accettabile tra le parti.

Quanto alla “riduzione radicale delle attività militari” da parte russa su Kiev e Chernihiv, Medinsky ha chiarito che ciò “non significa un cessate il fuoco”.

ORE 17:15 – IL CECENO KADYROV SMENTISCE MOSCA: “DOBBIAMO PRENDERE KIEV” – La riduzione dell’offensiva militare russa sulla capitale Kiev è un messaggio non arrivato a Ramzan Kadyrov, il brutale leader ceceno. L’agenzia RIA Novosti riporta infatti che il fedelissimo di Putin ha spiegato che “è necessario completare quello che abbiamo iniziato e non fermarsi. Dobbiamo andare a Kiev e prendere Kiev”.

“Confermiamo ancora una volta che siamo pronti ad andare in qualsiasi luogo per soddisfare qualsiasi ordine di qualsiasi complessità”, ha aggiunto Kadyrov.

ORE 16:50 – BLINKEN FRENA SUI NEGOZIATI – Gli Stati Uniti frenano dopo la giornata positiva di colloqui in Turchia. Per il segretario di Stato americano Antony Blinken  non ci sono segnali di “reale serietà” da parte dei russi nei colloqui: “Un conto è quello che dice la Russia e un conto quello che fa. Siamo concentrati su quest’ultimo”.

ORE 16:35 – COLLOQUI IN TURCHIA NON PROSEGUIRANNO DOMANI – I negoziati in Turchia tra le delegazioni di Ucraina e Russia si sono conclusi oggi e non è atteso per domano un nuovo round. A riferirlo è stato un portavoce del ministero degli Esteri turco citato dall’agenzia tedesca Dpa. In precedenza, l’emittente turca Trt aveva anticipato il proseguimento dei colloqui anche domani

ORE 16:25 – PENTAGONO CONFERMA: “RUSSI FERMANO AVANZATA SU KIEV” –  Dopo l’annuncio di una “drastica riduzione” delle operazioni militari su Kiev e Chernihiv da parte della Russia, il Pentagono conferma che sono in corso movimenti delle forze della Federazione coerenti con quanto annunciato dal viceministro della Difesa Formin. Secondo il Dipartimento della Difesa americano, la Russia ha iniziato a ritirare alcune unità, fra cui i gruppi tattici di battaglione (Btg) dai dintorni della capitale e si stanno ritirando, da alcune zone a nord per concentrarsi sui territori controllati a sud e a est, spiegano due fonti del Pentagono citate da Cnn. Gli Stati Uniti prevedono che la Russia potrebbe coprire la ritirata con bombardamenti aerei e di artiglieria della capitale.

ORE 15:50 – I PAESI GARANTI INDICATI DALL’UCRAINA – Tra loro c’è anche l’Italia così come anticipato in precedenza. Il capo della delegazione ucraina a Istanbul, David Arakhmia, ha elencato anche Regno Unito, Cina, Polonia, Stati Uniti, Francia, Turchia, Germania, Canada e Israele.

ORE 14:47 – MOSCA: “RIDURREMO INTENSITA’ MILITARE SU KIEV E CHERNIHIV” – Dai negoziati conclusi poco fa in Turchia è emerso che per il momento la “Russia ridurrà radicalmente” le attività militari su Kiev e Chernihiv, città a nord dell’Ucraina. Lo annuncia il viceministro della Difesa di Mosca Alexander Fomin che ha definito “costruttivo” il negoziato svolto oggi a Istanbul tra le delegazioni di Russia e Ucraina. Al termine del faccia a faccia tra delegazioni durato 3 ore, Fomin ha dichiarato che Mosca diminuirà l’intensità delle operazioni militari sulle due città.

ORE 14:30 – NEGOZIATI: “TRATTATIVE A PARTE CRIMEA E DONBASS, DIVIETO BASI STRANIERI IN UCRAINA” –   Lo status della Crimea e del Donbass saranno oggetto di trattative ad hoc tra Ucraina e Russia aggiuntive a quelle tenutesi oggi a Istanbul. Lo ha detto il capo negoziatore ucraino Mikhailo Podolyak citato dall’agenzia Unian.

“Divieto di presenza di basi militari straniere e truppe straniere sul territorio”. Sarebbe una delle proposte scritte effettuate da Kiev a Mosca nel corso dei negoziati andati in scena oggi a Istanbul. A dirlo è il capo dei negoziatori russi Vladimir Medinsky. Lo riporta la Tass.

Il capo negoziatore ucraino Podolyak ha affermato che i colloqui con la Russia continueranno stasera.

ORE 13:50 – KIEV: “DA NEGOZIATI RISULTATI SUFFICIENTI PER ORGANIZZARE FACCIA A FACCIA TRA PUTIN E ZELENSKY” – I colloqui di Istanbul tra Russia e Ucraina hanno dato “risultati sufficienti per l’organizzazione di un faccia a faccia tra i presidenti dei due Paesi”, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. A dirlo è stato il consigliere presidenziale ucraino Mikhailo Podolyak, al termine della giornata negoziale a Istanbul presso il Palazzo Dolmabahce.

Parlando con la stampa Podlyak ha aggiunto che Kiev continuerà negoziati con la Russia “ma coinvolgeremo anche i Paesi garanti”.

“Garanzie di sicurezza incondizionate per l’Ucraina, cessate il fuoco, decisioni efficaci sui corridoi umanitari e sui convogli umanitari, osservanza da parte delle parti delle regole di guerra” sono le garanzie chieste da Kiev per arrivare ad una pace con Mosca.

ORE 13:20 – CONCLUSI NEGOZIATI A ISTANBUL – La prima giornata di colloqui tra le delegazioni di Russia e Ucraina al Palazzo Dolmabahce di Istanbul è terminata. Lo ha fatto sapere l’ufficio stampa dell’ambasciata ucraina di Ankara, che però non ha specificato se il negoziato andrà avanti anche domani.

ORE 12:50 – SI SPACCA IL GRUPPO DI VISEGRAD – Il gruppo di Visegrad, l’unione formata dai governi di Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, si è spaccata sulla posizione da tenere sul conflitto in corso in Ucraina. I governi di Varsavia e Praga non invieranno i loro rappresentanti alla riunione ministeriale del gruppo convocata a Budapest in segno di protesta contro la posizione assunta dal governo ungherese di Viktor Urban sulla guerra e i legami con il Cremlino

ORE 12:05 – NEL POMERIGGIO TELEFONATA TRA PUTIN E MACRON – Si terrò oggi pomeriggio, alle 16:30, il colloquio telefonico tra il presidente francese Emmanuel Macron e il suo omologo Vladimir Putin. Presidente di turno del Consiglio europeo, il numero uno dell’Eliseo sin dall’inizio del conflitto in Ucraina è il leader più attivo per la ricerca di una soluzione diplomatica alla guerra.

ORE 11:40 – CREMLINO NEGA AVVELENAMENTO ABRAMOVICH – Non c’è stato alcun avvelenamento da parte russa di Roman Abramovich, l’oligarca presente oggi a Istanbul per i negoziati tra ucraini e russi. A riferirlo è il Cremlino, che smentisce così le ricostruzioni della stampa americana e definisce le notizie in tal senso “parte di una guerra dell’informazione”.

“Roman Abramovich è coinvolto nell’assicurare alcuni contatti tra la parte russa e quella ucraina e non è un membro ufficiale della delegazione”, ha detto Peskov ai giornalisti, aggiungendo che il suo coinvolgimento è approvato da entrambe le parti.

ORE 11:20 – ATTACCO A PALAZZO REGIONALE MYKOLAIV: “ALMENO 2 MORTI” – L’attacco da parte delle forze russe al palazzo del governatore di regionale di Mykolaiv ha provocato almeno due morti, riferiscono fonti ucraine. Le squadre di soccorso intervenute sul posto hanno estratto dalle macerie 18 sopravvissuti, sottoposti a cure mediche.

ORE 10:45 – “NON MANGIATE E NON BEVETE” – Non ci sarebbe stata alcuna stretta di mano all’inizio dei negoziati tra Russia e Ucraina di oggi a Istanbul. Mykhailo Podolyak, consigliere politico di Volodymr Zelensky e negoziatore, ha detto su Twitter che le delegazioni stanno discutendo “le disposizioni fondamentali del processo negoziale. Le delegazioni stanno lavorando in parallelo su tutto lo spettro delle questioni controverse”. In particolare, secondo l’agenzia russa Interfax, si sta discutendo dello status neutrale dell’Ucraina. Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha lanciato un avvertimento grottesco: “Consiglio a chiunque si trovi a negoziare con la Federazione russa di non mangiare o bere e preferibilmente evitare di toccare qualunque superficie”. Le sue parole sono state riportate da Sky News.

ORE 10:00 – LA SITUAZIONE SUL CAMPO – Le forze filo-russe dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk hanno proclamato di avere il pieno controllo della città di Mariupol secondo quanto riferito dalla Tass che cita il vice ministro dell’Informazione. Stamattina le navi russe si sono avvicinate al porto di Odessa. I russi hanno bombardato Prybuzke e Stanislav. Kiev ha comunicato stamattina la ripresa delle evacuazioni dopo un giorno di stop tramite tre corridoi umanitari a Mariupol. A Mykolaiv intanto è stato colpito un edificio amministrativo regionale di nove piani. Lo Stato maggiore ucraino ha comunque dichiarato che le forze ucraine stanno respingendo quelle russe su diversi fronti e in alcune zone “contrattaccano con successo”.

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ORE 9:15 – INIZIATI I COLLOQUI – Partiti poco dopo le 9:00 i negoziati tra Russia e Ucraina a Istanbul. I colloqui tra le due delegazioni si tengono a Palazzo Dolmabahce in presenza del presidente turco Erdogan che ha tenuto un breve discorso. “Una pace giusta non avrà un perdente”, ha detto. Il canale Russia Today ha trasmesso l’inizio della riunione.

ORE 9:10 – “144 BAMBINI UCCISI” – Secondo i dati dell’ufficio del procuratore generale dell’Ucraina sono 144 i bambini uccisi dall’inizio dell’invasione e oltre 220 quelli feriti.

ORE 8:50 – ERDOGAN: “PUTIN E ZELENSKY AMICI PREZIOSI” – Il presidente turco Erdogan è fiducioso sull’esito dei colloqui che ricominciano oggi a Istanbul. Ha definito Putin e Zelensky “amici preziosi”.

ORE 8:45 – “MORTI 17.200 MILITARI RUSSI” – Sarebbero 17.200 le perdite tra i soldati russi dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina. Il dato, da prendere con le pinze, è stato comunicato dal bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine. Impossibili da verificare i dati da fonti indipendenti. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 17200 uomini, 597 carri armati, 1710 mezzi corazzati, 303 sistemi d’artiglieria, 96 lanciarazzi multipli, 54 sistemi di difesa antiaerea.

ORE 8:40 – “ABRAMOVICH A ISTANBUL PER I NEGOZIATI” – Secondo l’agenzia stampa russa Tass, l’oligarca russo Roman Abramovich è a Istanbul, dove si terrà il nuovo round di negoziati tra Mosca e Kiev. Ieri era emersa la notizia di un avvelenamento dell’imprenditore dopo una precedente tornata di colloqui.

L’agenzia di stampa russa RIA Novostiha pubblicato una foto in cui lo si vede vicino al presidente turco Erdoğan e al ministro degli Esteri turco, Mevlüt Çavuşoğlu.

ORE 8:30 – “Minacciato e picchiato per 8 giorni”: il racconto del giornalista Oleh Baturyn, sequestrato dai russi in Ucraina

ORE 8:10 – ATTACCO MISSILISTICO SU NIKOPOL – Un attacco missilistico russo è avvenuto questa mattina a Nikopol, nell’Est dell’Ucraina. A comunicarlo su Facebook è stato il capo dell’amministrazione statale e regionale di Nikopol Yevhen Yevtushenko, citato da Ukrinform. Per il momento “non ci sono notizie di vittime e non ci sono informazioni sulla reale minaccia per la città”, ha aggiunto Yevtushenko.

ORE 7:50 – KIEV: “RESPINTI 7 ATTACCHI RUSSI” – Le forze ucraine affermano di aver respinto sette attacchi russi nelle ultime 24 ore distruggendo 12 carri armati e 10 veicoli da combattimento di Mosca. A comunicarlo sono funzionari di Kiev, secondo quanto riporta il Guardian. L’aviazione ucraina, inoltre, ha abbattuto 17 velivoli russi, inclusi otto aerei, tre elicotteri, quattro velivoli senza pilota e due missili da crociera.

ORE 6:20 – MILLE MERCENARI WAGNER VERSO L’UCRAINA – Stando al ministero della Difesa britannico oltre mille mercenari del Gruppo Wagner, una formazione militare privata utilizzata anche in altri contesti dal Cremlino, sarebbero pronti a rinforzare le truppe russe in Ucraina in evidente difficoltà.

Secondo le fonti britanniche, i miliziani della Wagner sarebbero stati spostati dall’Africa e dalla Siria all’Est dell’Ucraina.

ORE 5:40 – DELEGAZIONI DI KIEV E MOSCA GIUNTE A ISTANBUL – Sono arrivate a Istanbul, in Turchia, le delegazioni di negoziatori ucraini e russi. Si tratta del primo faccia a faccia da due settimane a questa parte, un incontro che potrebbe essere decisivo per un cessate il fuoco in Ucraina o quantomeno per un accordo sul soccorso umanitario agli sfollati.

“L’obiettivo minimo saranno i corridoi umanitari e quello massimo il raggiungimento di un accordo su un cessate il fuoco”, ha infatti chiarito il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, anche se il consigliere del ministero degli Interni ucraino Vadym Denysenko si è detto scettico sulla riuscita del vertice.

Le delegazioni di Russia e Ucraina si incontreranno nella sede della presidenza al Palazzo di Dolmabahce a Istanbul questa mattina intorno alle 9.30 ora italiana.

ORE 5:00 – RUSSIA LANCIA ROSGRAM, SOSTITUTO DI INSTAGRAM – La Russia lancia ufficialmente Rosgram, sostituto di Instagram, il social del gruppo Meta bandito dal Cremlino lo scorso 14 marzo. L’annuncio è arrivato dal nuovo social tramite il suo canale Telegram, come riporta il Kyiv Independent.

ORE 3:50 – “RUSSIA NON ATTACCHERA’ PAESI NATO” – Il portavoce de Cremlino Dmitry Peskov ha spiegato in una intervista all’emittente statunitense PBS che la Russia non ha intenzione di attaccare alcun paese della Nato, a meno che non sia “un atto reciproco”.

Rispondendo a una domanda sul possibile allargamento del conflitto a Paesi Nato, Peskov ha detto che “se non ci sarà un atto reciproco, se non ce lo fanno fare, non possiamo pensarci e non vogliamo pensarci”.

ORE 1:30 – BIDEN SU TWITTER: “PUTIN DITTATORE” – Nessun passo indietro, nonostante le critiche in patria e degli alleati occidentali. Joe Biden torna a definire Vladimir Putin un dittatore e lo fa dal suo account Twitter. “Un dittatore deciso a ricostruire un impero non cancellerà mai l’amore di un popolo per la libertà. La brutalità non distruggerà mai la volontà di essere liberi. L’Ucraina non sarà mai una vittoria per la Russia», ha postato Biden sul suo account @JoeBiden.

ORE 0:30 – OGGI COLLOQUI MACRON-PUTIN – Non solo i negoziati in Turchia. Oggi è previsto un nuovo colloquio telefonico tra il presidente francese Emmanuel Macron e il suo omologo russo Vladimir Putin. Ad annunciarlo è stato il portavoce del ministero degli Esteri francese, Anne-Claire Legendre.

Al centro del discorso dovrebbe essere l’evacuazione umanitaria dei civili di Mariupol, la “città martire” rasa al suolo dalle forze armate russe, operazione che dovrebbe avvenire col support internazionale di Grecia e Turchia.

Redazione

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