È alla sua prima esperienza cinematografica, ma si è assicurata già un futuro nel grande schermo. Celeste Dalla Porta è la giovane protagonista di “Parthenope,” l’unico film italiano in concorso per la Palma d’Oro al Festival di Cannes. Attrice milanese, nata il 24 dicembre 1997, è figlia e nipote d’arte: Madre artista e fotografa (Melina Mulas), padre contrabbassista jazz (Paolino Dalla Porta), e nipote di Ugo Mulas, celeberrimo fotografo bresciano.

La passione per il teatro e i lavori da modella

Capelli castani, alta 1,69 cm, una passione per la chitarra. Dopo la maturità al liceo artistico di Brera nel 2017, Celesta ha coltivato la passione per il teatro emergendo durante un workshop diretto da Carolina Trotta. Ha recitato in alcuni cortometraggi come “Cecità” di Niccolò Donatini, “Red Mirror” per Campari diretto da Federico Russotto, e “La replica” di Mauro Diez, ma nel frattempo ha lavorato anche come modella e continuando a studiare in vari laboratori di teatro-danza, fino all’iscrizione al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma in cui si è diplomata nel 2021.

Con un seguito di poco più di 7.000 follower su Instagram, Celeste ha anche lavorato come modella e ha partecipato a vari laboratori di teatro-danza, continuando a perfezionarsi dopo l’iscrizione al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, da cui si è diplomata nel 2021. La sua carriera cinematografica ha preso il via con

L’incontro con Sorrentino

“Parthenope”, non è stata il primo set in cui Paolo Sorrentino e Celeste si sono incontrati. Già nel 2021, la ragazza recitò una piccola parte in “È stata la mano di Dio”. La scena fu in larga parte tagliata in fase di montaggio, ma il regista si ricordò del suo volto. «Paolo mi ha detto di cercare la libertà sempre, in ogni scena, e ciò coincide con lo spirito di Parthenope che fa delle scelte che la portano a sbagliare, a riflettere, a rimanere sola. Durante il percorso che ho fatto per realizzare questo film, è stato come se dovessi liberarmi di una parte più giovane di me, quella spensierata, ed entrare nel mondo dei grandi. Per concentrarmi su ciò che voglio fare nella vita», aveva dichiarato alla stampa.

Poco tempo prima Sorrentino aveva speso bellissime parole su di lei: “Possiede grande attitudine agli accenti, ed ha la capacità di interpretare una 18enne come una 35enne, senza ricorrere ad artifici laboriosi. È come se avesse un dolore imperscrutabile, lo stesso di Stefania Sandrelli”.

Redazione

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