Di campo si vuole parlare, di sport, di un livello sempre più basso e di un campionato sempre meno competitivo a livello europeo. Alla fine però sempre di arbitri si finisce a parlare. E la partita ancora deve cominciare. Simone Sozza è stato designato come arbitro di Inter-Roma in programma sabato 23 a San Siro. L’Inter è seconda a 69 punti, primo il Milan a 71. Il punto: Sozza è della sezione di Seregno, provincia di Monza e Brianza, a 24 chilometri circa da Milano. E allora apriti cielo.

Sozza è nato e cresciuto nel capoluogo lombardo. Classe 1987, è nato ad agosto, avvocato. Ha giocato nelle giovanili di squadre professionistiche prima di passare nel 2004 all’arbitraggio. Dalla stagione 2012 è in Serie D, dal 2015 è in Lega Pro, dal 2018 in B. Ha esordito in Serie A nella partita Parma-Udinese del 27 gennaio 2020. Dallo stesso anno è inserito nell’organico CAN A-B, nata dall’accorpamento di CAN A e CAN B. È soprannominato “il gigante di Seregno”.

La gara è fondamentale per la lotta scudetto per i nerazzurri e anche per quella per la Champions per la Roma. Neanche a dirlo, è partita la valanga di polemiche per “un milanese che arbitra l’Inter, pazzesco”. Tantissimi i commenti sui social. “Ma di tanti arbitri che ci sono in circolazione, come si può designare uno che è di casa? Poi dicono che noi tifosi pensiamo male”, scrive qualcuno. “Potevano fare arbitrare direttamente Massimo Moratti”, ironizza qualcun altro. Il sospetto è che possa favorire l’Inter, oppure il Milan. Quasi o tutti quelli che intendono il calcio in un certo modo nutrono sospetti, gridano allo scandalo, quasi al complotto.

A San Siro Sozza ha già arbitrato i quarti di finale tra Milan e Lazio. E ha arbitrato già la Roma contro il Sassuolo. Ha arbitrato nella stagione in corso altri match importanti come Juventus-Fiorentina e Juventus-Napoli. Ha uno stile molto semplice, diretto senza essere plateale. Suo malgrado si è trovato in una polemica tutta all’italiana che intende il calcio e lo sport in generale solo sotto lo sguardo del tifoso. Domenica 10 aprile, Manchester City-Liverpool, duello inglese tra le due squadre forse più forti del mondo, testa a testa in campionato ed entrambe in semifinale di Champions League, è stato arbitrato da Anthony Taylor da Wythenshawe, ad appena 12 chilometri dall’Ethiad Stadium dei Citizens: neanche una polemica.

In Italia invece va diversamente. “È giusto ricordare che Sozza è bravo, onesto e vuole bene ai genitori. E che ha già arbitrato una milanese contro una romana, Milan-Lazio 4-0 (ahia), oltre a Juve-Napoli e, proprio l’altroieri, Udinese-Salernitana – ha scritto il direttore puntualizza Ivan Zazzaroni su Il Corriere dello SportSe è un arbitro con le palle uscirà indenne e migliorato anche da Inter-Roma; se non le ha, se non è in grado di affrontare pressioni di questo genere, non diventerà mai un grande arbitro e presto eviterà altre trasferte al suo tutor”. Sozza è comunque ritenuto come uno dei migliori fischietti della sua generazione: e basta già questa come risposta a tutta la polemica.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.