Mikhail Sergeevich Gorbaciov è morto questa sera dopo una grave e lunga malattia”, così una breve nota resa pubblica dalla Tass ha annunciato la morte a 91 anni di uno dei leader più importanti dell’ultima parte del Novecento. Si è spento dopo una grave e lunga malattia. Sarà esaudito il suo ultimo desiderio, quello di essere seppellito accanto all’ amata moglie nel cimitero di Novodevichy a Mosca. Lo ha riferito una fonte citate dalla Tass. “Mikhail Sergeyevich sarà sepolto, come desiderava, vicino alla moglie Raisa nel cimitero di Novodevichy”, ha affermato la fonte.

La moglie si era spenta nel 1999 a 67 anni. Dopo il grave lutto, Gorbaciov si era concentrato sull’unica figlia che aveva avuto da lei, Irina, e ai due nipoti Ksenia e Anastasia. Mikhail e Raissa sono stati inseparabili. Proprio accanto alla moglie Raissa nel 1999 salì sul palco del Festival di Sanremo. Gorbaciov fu ospite dell’edizione condotta da Fabio Fazio con Renato Dulbecco e Laetitia Casta. “Questa è veramente una festa della musica popolare – disse Gorbaciov -. Noi siamo giunti da Mosca, dove c’è ancora vento e neve, per portarvi il nostro sentimento di amicizia. Credo che voi sappiate già tutte queste cose, che in Russia vengono molto apprezzati gli italiani, come amici fedeli e sicuri. In questo senso, vi porto un grande saluto dalla Russia”.

Raissa aveva saputo conquistare consensi senza rimanere all’ombra del marito con cui convolò a nozze nel 1953. I due si erano conosciuti all’università dove entrambi studiavano filosofia. Lei continuò insegnando all’Università statale di Mosca. Giornali e riviste ne elogiarono spesso l’eleganza. Fu l’unica moglie di un presidente sovietico a fare il giro del mondo, e ad ottenere una popolarità tutta sua. E fu anche la più fidata consigliera del marito attraverso i cambiamenti che fecero la storia.

Gorbaciov fu l’ultimo segretario generale del Partito Comunista dell’Unione Sovietica, carica che ha ricoperto dal 1985 al 1991, ottenendo la carica a soli 54 anni. L’ex leader sovietivo nacque il 2 marzo 1931 a Privol’noe, località rurale nella Russia sudoccidentale. Gorbaciov ebbe il merito di porre fine alla Guerra Fredda con gli Stati Uniti senza arrivare ad un confronto diretto tra le due superpotenze nell’epoca della ‘Cortina di ferro’, ricevendo per questo nel 1990 il Nobel per la Pace, ma non riuscì ad impedire il collasso della stessa Urss. A lui si devono anche i due tentativi di dare una ‘sterzata’ all’Unione Sovietica tramite la Perestrojka e con la Glasnost, un insieme di riforme nel tentativo di mettere fine alla corruzione e ai privilegi dell’apparato politico del Partito comunista sovietico, introducendo “trasparenza” (Glasnost) nel dibattito politico e nella società civile dell’Unione Sovietica.

Raisa andava di pari passo con la politica riformista di Mikhail Gorbaciov, tanto da ottenere cariche in varie associazioni umanitarie, e fondò un movimento per le donne in politica. Indimenticabile il suo incontro con Barbara Bush, moglie del presidente degli Stati Uniti d’America, nel 1990. Lottò a lungo contro la leucemia ma si spense il 20 settembre 1999. Da quel lutto Gorbaciov sparì sempre più dalla scena pubblica. Dopo la scomparsa di Raissa al fianco di Gorbaciov negli eventi pubblici c’era sempre l’adorata figlia Irina. Portò avanti studi medici, diventando una ricercatrice. Da due diversi matrimoni ha avuto due figlie, Ksenia nel 1980 e Anastasia nel 1987. Le due ragazze sono state viste spesso accanto al nonno a cui erano molto legate.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.