Sono di due giovani donne campane i tamponi risultati positivi al test del coronavirus e inviati dall’ospedale Cotugno all’Istituto superiore di Sanità a Roma, cui spetta l’ufficialità definitiva (che arriverà, o meno, nella mattinata di domani, giovedì 27 febbraio.

A dare l’annuncio, nel corso di una conferenza stampa, dal presidente della regione Vincenzo De Luca: “E’ di pochi minuti fa la notizia che abbiamo inviato dalla Campania a Roma un tampone risultato positivo e di un altro per il quale attendiamo riscontro. Sarà il Ministero, com’è giusto che sia, a dare comunicazione ufficiale”.

CHI SONO – Le due donne, una originaria di Caserta, l’altra residente a Montano Antilia, piccolo comune cilentano in provincia di Salerno, sono rientrate nei giorni scorsi dalla Lombardia. La prima, poco più che ventenne, è rientrata da Milano e si è presentata ieri sera, martedì 25  febbraio, all’ospedale Cotugno di Napoli, esperto in malattie infettive e centro di riferimento regionale per il coronavirus. Il test è risultato positivo ed è stato inviato allo Spallanzani di Roma per la conferma definitiva.

L’altra ragazza, un 25enne di origini ucraine residente nel comune cilentano, è rientrata nei giorni scorsi in Campania da Cremona, città dove lavorava. Da ieri sera è ricoverata all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania e in queste ore è in corso il trasferimento al Cotugno dopo l’esito positivo del tampone analizzato dall’ospedale napoletano.

“La paziente è in fase di trasferimento al Cotugno di Napoli con un’ambulanza protetta”, ha spiegato all’AGI il direttore sanitario dell’ospedale ‘San Luca’ di Vallo della Lucania, Adriano De Vita, sottolineando che la donna “è in condizioni non critiche”.

“Al pronto soccorso – aggiunge De Vita – e’ stata posta in isolamento, ha svolto tutte le indagini in quella stanza, non ha mai lasciato quella stanza”. Intanto, dal presidio ospedaliero vallese e’ stata fatta la segnalazione al sindaco del piccolo Comune dell’entroterra cilentano e al Dipartimento di prevenzione dell’Asl Salerno. Il primo cittadino di Montano Antilia, Luciano Trivelli, in una diretta social di questa mattina, quando ancora il caso era definito sospetto, ha evidenziato di aver già “posto in quarantena tutto il nucleo familiare che appartiene al soggetto in questione”.

Al pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli di Napoli sono state allestite due tende, all’esterno della struttura, per gestire in maniera separata gli eventuali casi di pazienti affetti da coronavirus.

“Le tende sono una misura preventiva per evitare che gli altri pazienti contraggano il Covid-19 – spiega Fiorella Paladino, direttore del Pronto Soccorso O.B.I. del Cardarelli – Non sono assolutamente una scelta di emergenza. Siamo operativi con le tende da stamattina ma ancora non abbiamo trattato alcun caso sospetto. Preparati anche per gestire una eventuale emergenza”.

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